Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura

Approda a Spoleto il 'Cristo' di Gerardo Bergamo

Esposto in concomitanza con il Festival dei Due Mondi, con la gigantografia di Amplesso

Un corpo scarnificato, in lamine di rame che nella torsione sembrano accentuare la sofferenza della passione e della crocifissione, appoggiato ad una croce in profilato di ferro grezzo: è il 'Cristo' dello scultore Gerardo Bergamo  (cm 180 x 136 x 60), realizzato nel 1973 dall'artista campano per la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Eboli (Salerno) e ora esposto a Spoleto Arte, la mostra a Palazzo Leti Sansi curata da Vittorio Sgarbi e allestita fino al 27 luglio, in concomitanza con il Festival dei Due Mondi. 

E' stato proprio Sgarbi a 'riscoprire' l'opera di Bergamo, dopo un periodo di oblio: "Per anni - racconta l'artista, nato a Eboli 71 anni fa, formatosi all'istituto d'Arte di Salerno e docente di storia dell'arte - l'opera è rimasta ai piedi dell'altare. Poi, quando la chiesa è stata ristrutturata, è finita da parte, in un deposito,  fino a trovare nuova collocazione prima accanto all'ingresso, poi sulla balaustra dell'organo". Ora la vetrina veneziana, dopo un accurato lavoro di restauro affidato allo stesso autore.

A Spoleto Arte Sgarbi ha fortemente voluto anche la gigantografia (ciascun artista può presentare solo un'opera) di un altro lavoro di Bergamo, Amplesso (cm 16 x 18 x 20): due foglie in cotto maiolicato, su una base di onice, che sembrano sentire il richiamo della vita e dell'amore e rappresentano l'energia vitale che unisce i corpi dell'uomo e della donna. "Amplesso - ha scritto nel 1975 padre Antonio Iovino - non è un abbassare sentimenti umani a livello vegetale, ma è un elevare l'umiltà vegetale alla dignità di umano sentire. Questa è lirica purissima e profonda".

Alle spalle una lunga attività orientata soprattutto verso la scultura religiosa e l'arte sacra, Bergamo ha firmato tra l'altro la scenografia del film 'Il ragazzo della Giudecca' con Giancarlo Giannini, Franco Nero e Tony Sperandeo.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie