MILANO - Il piano nazionale del governo, Industria 4.0 “sta producendo i risultati attesi. Lo scorso anno il 38% delle imprese non sapeva cosa fosse industria 4.0,mentre, quest’anno il dato è sceso a meno dell’8%. Evidentemente il sistema italiano sta reagendo”. E’ quanto sostiene il professore Marco Taisch del Politecnico di Milano, in occasione del Manufacturing Summit 2017.
Per affrontare questa sfida “le imprese devono investire sicuramente in tecnologia, ma senza dimenticare l’altro fattore produttivo che sono le persone – aggiunge Taisch -. Il sistema universitario italiano fornisce le risorse umane ed è pronto. Abbiamo delle ottime università e le relazioni col resto del mondo sono consolidate”. “Il manifatturiero è ritornato ad essere importante e di primario interesse nelle agende politiche dei paesi dopo la crisi del 2008, dando slancio ai paesi manifatturieri più avanzi a cui l’Italia appartiene”, spiega ancora il professore, aggiungendo che “il world manufacturing forum si propone di mettere intorno ad un tavolo i leader politici, insieme ai leader industriali e al mondo della ricerca e dell’innovazione per discutere sui temi del manifatturiero”. Il prossimo anno sarà realizzato un documento che riporterà i risultati di questo primo anno di lavori e che sarà presentato nell’edizione di Cernobbio 2018.
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