Enoturisti per eccellenza, appassionati del buon bere e di scoprire il mondo e la cultura del vino direttamente nei luoghi di produzione. E' con questo spirito che sempre più svizzeri oltrepassano il confine, complice la vicinanza geografica, e arrivano in Italia per comprare direttamente nelle cantine venete nella zona della Valpolicella. Lo fa notare in un'intervista all'ANSA, il direttore del Consorzio, Olga Bussinello, spiegando che è un fenomeno che si accentua nei periodi delle feste come quelle di fine anno ormai alle porte.
Gli svizzeri, infatti, sono attratti dal lago di Garda, tra i luoghi più gettonati per trascorrere qualche giorno di vacanza, che si rivela un'ottima meta per andare per cantine; e questo soprattutto per i residenti della parte italiana come Lugano che dista poco più di 200 chilometri da S. Ambrogio della Valpolicella, cuore del Consorzio. "Sono consumatori che scendono volentieri e spesso nelle nostre zone per acquistare vino in estate ma anche in questo periodo delle feste di fine anno - spiega Bussinello - sono anche abbastanza abitudinari, una volta scoperta un'azienda quasi sempre ci tornano. Il nostro successo sta anche nel saper raccontare un vino che piace e che incontra i loro gusti". Non è un caso il successo che ha avuto la manifestazione che si svolta a Zurigo ad ottobre scorso, al quale hanno partecipato oltre 50 etichette dei vini della Valpolicella prodotte da 17 aziende del territorio veneto. Per quanto riguarda i vini della Valpolicella, il Ripasso condivide con l'Amarone una buona struttura di corpo, godendo però di un buon rapporto qualità prezzo; e il risultato si vede, visto che le vendite nel 2018 sono aumentate in valore del 9%.
In collaborazione con:
Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella