VERONA, 2 DIC - Affermare il vino italiano come ''patrimonio culturale'', per distinguerlo finalmente dalle campagne contro l'alcolismo e portare la cultura del vino nelle scuole, dall'Agrario al turistico, e in Tv. E' l'obiettivo del disegno di legge, primo firmatario il deputato Pd Luca Sani, approdato in Commissione Cultura della Camera e illustrato dallo stesso presidente della Commissione Agricoltura della Camera Sani intervenuto a Veronafiere, in un incontro promosso da Business Strategies alla seconda edizione di Wine2Wine, forum di Vinitaly sul business del vino.
Rispetto alla Francia e alla Spagna, ''noi abbiamo ampliato il ragionamento - ha spiegato Sani - sul riconoscimento di patrimonio, auspicando la promozione della cultura enologica nelle classi tecniche e su mezzi di comunicazione generalisti come la televisione pubblica. Stiamo anche ragionando sul portare la proposta di legge in Commissione Agricoltura per un esame in combinata col Testo Unico del Vino. Il passaggio all'insegnamento è difficile perché impegnerebbe la spesa ma è prioritario un riconoscimento che sottragga la cultura del vino in consumo moderato dai divieti legati all'alcolismo''. Soddisfazione per la proposta Sani è stata espressa dal presidente di Federvini Sandro Boscaini: 'Il vino è un traino per l'economia italiana, un esempio e una vera e propria cartina tornasole. Bene unire il riconoscimento del vino quale patrimonio economico a quello di patrimonio culturale'' ha concluso il presidente Federvini.
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