MILANO - Lo spirito e i valori di Expo 2015 hanno lasciato eredità immateriali e materiali, tra di queste c'è anche un nuovo prodotto per la colazione, nato dal gusto e dalle preferenze dei visitatori. A crearlo e realizzarlo nei sei mesi di Expo é stato il gruppo Ferrero, interpretando i valori dell'esposizione come sostenibilità, cultura alimentare e qualità degli ingredienti. È nato così 'Kinder CereAlè' la nuova merendina presentata a Milano nel corso di un evento, in commercio dalla metà di aprile. A raccontare la nascita del prodotto è stato Federico Francesco Ferrero, vincitore della terza edizione di Masterchef e appassionato di gastronomia.
"A Expo sono state realizzate circa 1.200 interviste da cui è emerso che le persone hanno voglia di ritrovare la genuinità dei sapori dell'infanzia - ha spiegato - e il gruppo Ferrero ha cercato di tradurre questo in un prodotto attuale, che guarda al domani". Dopo la fase di interviste, a Expo è andato in scena uno show cooking, un vero test del gusto dove sono state proposte le combinazioni di sapori ai visitatori. Da questo percorso è nato l'unico prodotto concepito all'esposizione universale, dal gruppo Ferrero che a Expo ha partecipato non portando i suoi prodotti ma i valori dell'azienda, come ad esempio l'attenzione allo sport e al benessere dei più piccoli.
A far scoprire o riscoprire i sapori dell'infanzia sono gli ingredienti di 'Kinder CereAlè', pensati per i più grandi, come il pane lievitato naturalmente con farina integrale e germe di grano, farcito in due varianti, con crema di yogurt e confettura di lamponi, o crema di latte fresco e cioccolato fondente. Un modo di fare colazione che è eredità di Expo perché realizzato con prodotti genuini, sicuri, sostenibili, nello stabilimento di Balvano in Irpinia (Potenza), con la genuinità di un dolce fatto in casa ma con la sicurezza degli standard di produzione del gruppo Ferrero.
"È un prodotto made in Italy ma anche made in Expo", ha sintetizzato Federico Ferrero. Nel corso dell'evento di presentazione a Milano gli ospiti hanno potuto assaggiare il nuovo prodotto cucinato e farcito al momento da un pasticcere.
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