VERONA - Cinquantacinque convegni ed eventi organizzati in quattro giorni, i più importanti big del comparto carneo e poi cooking show di giovani macellai, chef stellati come Miguel Angel de la Cruz, concorsi dedicati alle macellerie italiane e alle 'quote rosa' in macelleria, sessioni di degustazione di carne italiana ad estera con l'assistenza di degustatori professionali.
La 26ª edizione di Eurocarne chiude con 170 espositori, con oltre 6.000 visitatori (dei quali il 9 % esteri) e delegazioni e presenze internazionali provenienti principalmente dai Paesi di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria), dall'area dei Balcani (Slovenia, Croazia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina), Est Europa (Russia, Polonia, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca) e Nord Africa (Egitto, Marocco, Tunisia). Importanti buyer anche da Regno Unito e Irlanda, Francia, Spagna, Argentina, Colombia e Australia. "Eurocarne dà appuntamento alla filiera delle carni al 2017, fra due anni, per poi riprendere comunque con la tradizionale cadenza triennale - afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - L'obiettivo resta il rafforzamento dei pilastri che hanno fondato il nuovo corso: centralità delle tecnologie industriali di lavorazione e conservazione, con l'allargamento al resto del comparto, dall'allevamento al banco di vendita, ed una maggiore spinta sull'internazionalità della manifestazione. Senza dimenticare lo spazio riservato a degustazioni guidate, cooking show e convegnistica specializzata".
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