BOLOGNA, 10 OTT - Imprese, istituzioni, investitori, ricercatori e operatori di settore del comparto delle Scienze biologiche o "Life Sciences" hanno partecipato a Bologna alla prima giornata della quinta edizione di "Meet in Italy for Life Sciences", evento del Cluster tecnologico nazionale Scienze della Vita Alisei organizzato dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di Aster. Alla tre giorni sono attesi oltre mille partecipanti provenienti da 36 Paesi.
"Abbiamo un distretto del biomedicale tra i primi al mondo nella bassa modenese", ha dichiarato il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. "Possiamo parlare di una sanità pubblica a livelli di eccellenza. Sulle scienze della vita la medicina sta facendo passi da gigante ma questi devono essere sostenuti, puntando sempre di più su ricerca e innovazione. Grazie ai fondi europei, stiamo garantendo a molte imprese la possibilità essere competitive e di creare nuovi posti di lavoro".
Fino a venerdì all'Opificio Golinelli si riuniranno i protagonisti di un comparto importante per la crescita e la competitività del Paese la cui filiera (che include i settori farmaceutico, biomedicale, biotech e dei servizi sanitari) ha un valore aggiunto di oltre il 10% del Pil italiano. Finanziata con Fondi Europei, l'iniziativa è stata organizzata anche grazie alla collaborazione di Enterprise Europe Network, rete internazionale che supporta le piccole e medie imprese, istituita dalla Commissione Europea. Evento di apertura il convegno "Investment trends in healthcare" inaugurato da Marina Silverii, direttrice di Aster. "La salute e il benessere sono ambiti prioritari del nostro sistema - ha detto - e avere potuto portare qui a Bologna la quinta edizione di 'Meet in Italy for Life Sciences' per noi è un grande successo. È l'evento più importante, a livello nazionale, sulle scienze della vita: ci saranno più di mille partecipanti, di questi più del 20% sono colleghi europei o di altri Stati del mondo. Un'occasione importante per le nostre eccellenze nazionali per fare incontri B2B con altri protagonisti internazionali e per valorizzare il nostro territorio". "Investitori, professionisti, fondazioni: tutti sono interessati a investire nelle scienze della vita, uno degli assi portanti della nostra strategia di specializzazione intelligente - ha aggiunto Palma Costi, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna - spazio alle start up, alle imprese anche della nostra regione, tutto per un settore che ha grandi ricadute sui cittadini".
Durante il convegno, focus sulle terapie personalizzate e sull'innovazione. "Le nuove tecnologie - ha spiegato Danilo Mazzara, senior manager Accenture Strategy - consentono ai pazienti di avere più informazioni sui percorsi di cura. La robotica e la realtà aumentata, la stampa 3D, i nuovi medical device, il machine learning, la genetica, la bioelettronica e la blockchain: vanno viste insieme, unite tra loro in modo che si combinino e si alimentino a vicenda".
A seguire una tavola rotonda alla quale ha partecipato, tra gli altri, Pasquale Frega, Country president Novartis Italia. "Abbiamo deciso di focalizzarci sulla trasformazione digitale e sulla gestione dei big data. Temi importanti per la crescita strategica del settore perché siamo di fronte a un'ondata di innovazione che le risorse non riescono a coprire. Dobbiamo quindi capire come sfruttare meglio le risorse esistenti facendo scelte di cura che siano ottimizzate al massimo".
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