Non è una scusa per non andare a scuola o non studiare. Anche i bambini hanno l'emicrania, e sono sempre di più quelli che si fanno seguire nei centri per le cefalee. Lo ha precisato Bruno Colombo, direttore del centro Cefalee dell'ospedale San Raffaele di Milano, ad un incontro sull'emicrania con vari esperti organizzato oggi a Milano da un'azienda farmaceutica.
"I dati ci mostrano - sottolinea Colombo - che a 10 anni il 6-8% dei bambini soffre di mal di testa. Dopo la pubertà, a 14-15 anni, queste cifre raddoppiano, ancora di più nel sesso femminile. Si tratta inoltre di un disturbo in crescita, come possiamo vedere dalla quantità di pazienti pediatrici che affluisce al nostro centro". E se i genitori hanno l'emicrania, nel bambino questa malattia comparirà prima di quanto sia successo a loro. Tra l'altro, aggiunge Piero Barbanti, direttore dell'unità di cura sulle cefalee del San Raffaele Pisana di Roma, "per i bambini attualmente non ci sono farmaci per trattare gli attacchi acuti. Il paracetamolo, che spesso gli viene dato infatti, non ha infatti un'efficacia maggiore del placebo".
Va inoltre tenuto presente, conclude Antonio Russo, responsabile del centro cefalee Luigi Vanvitelli di Napoli, "che nei bambini la cefalea si manifesta con sintomi diversi e ciclici, come mal di pancia, dolori ossei catalogati come della crescita, torcicollo o nausea. Da grandi questi bambini sono persone che avranno l'emicrania".
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