MONTREAL - Jean-Dominique Senard, Ceo di Michelin, ha inaugurato ufficialmente questa mattina a Montreal, nell'area dell'Arsenal, l'edizione 2017 di Movin'On, evento globale dedicato ai temi della mobilità del futuro e della conservazione dell'energia e dell'ambiente. Questo congresso - a cui presenzieranno in 3 giorni oltre 3.000 invitati provenienti da 35 Paesi del mondo - arriva come evoluzione del Challenge Bibendum, voluto dalla Michelin già a partire dal 1998 e organizzato negli anni scorsi in 3 Continenti. ''Il Gruppo Michelin Group è sempre stato all'avanguardia nell'industria - ha detto Senard - ed ecco perché, orgogliosi della nostra strategia di innovazione aperta e condivisa, abbiamo voluto rinnovare il Michelin Challenge Bibendum trasformandolo in Movin'On, ancora di più il più importante appuntamento mondiale per la mobilità sostenibile''. Come ha ribadito il Ceo di Michelin, la frase Movin'On non è solo uno slogan ''ma un invito ad agire, a muoversi insieme e con ottimismo, tecnologicamente in sintonia con le esigenze del ventunesimo secolo''.
Parlando degli obiettivi da raggiungere, Senard ha ricordato l'esempio di Montreal - scelta per questo evento proprio per la sua attenzione al futuro e all'innovazione - che è ad oggi ''un esempio dal punto di vista delle soluzioni intelligenti di trasporto''. Nel mondo del futuro, sempre più baricentrico attorno alle grandi città, a guidare progetti e azioni ''saranno la necessità di non sprecare energia e di recuperare i materiali di scarto'' e contemporaneamente ''di essere sempre più connessi''. Movin'On incarna questo movimento proseguendo quanto era stato avviato con l'ecosistema Open Lab Challenge Bibendum, in cui Michelin mantiene un costante collegamento con i partner industriali, le start-up, il mondo accademico e le reti professionali. ''Oggi ho il piacere di annunciare la costituzione della espansione nordamericana della nostra Open Lab - ha detto Senard - in collaborazione con l'Istituto di Elettrificazione e di Trasporto Intelligenti di Montreal. ''Non siamo contenti se si parla di ecomobilità e di sostenibilità - ha ribadito Senard - piuttosto la stiamo costruendo''.
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