Torino diventa la prima città ambasciatrice degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Strade e facciate di palazzi nei punti nevralgici della città si sono trasformati nella tela di street artist internazionali, per un progetto promosso da Lavazza con la Città, presentato oggi ad Artissima, la fiera dedicata al contemporaneo.
"TOward2030 - L'arte urbana per lo sviluppo sostenibile" è anche il titolo di un volume edito da Feltrinelli, con le immagini di Martha Cooper, storica fotografa del mondo del graffitismo che ha documentato - fra le altre - le opere di Basquiat e di Keith Haring. Scatti d'autore come quelli che da quasi tre decenni accompagnano il calendario Lavazza.
"Vogliamo diventare cassa di risonanza per gli obiettivi Onu di sostenibilità, che oggi mobilitano così tanti giovani - spiega Francesca Lavazza, board member dell'azienda - raccontandoli in maniera contemporanea attraverso lo sguardo degli street artist". Succede così che a due passi dal mercato più grande d'Europa, Porta Palazzo, sulla parete di un edificio sia comparso un capodoglio gigante. Ma la forma della balena racchiude una montagna di rifiuti che finiscono nell'oceano.
"La bellezza del muralismo è che valori in genere veicolati dai media o dai musei entrano nel tessuto urbano - spiega l'autore, Mr. Fijodor, che fa parte di uno dei collettivi artistici coinvolti - Ci si imbatte quasi casualmente in questi lavori che possono suscitare una riflessione".
Di fianco alla tutela delle risorse marine, altri temi tradotti in immagini sono l'educazione di qualità, l'azzeramento della fame e della povertà, la tutela della salute, l'uguaglianza di genere, l'accesso all'energia, al lavoro e alla crescita economica. A questi Lavazza ha aggiunto un 'goal zero': la chiamata all'azione del numero più ampio di persone possibile. Ernest Zacharevic lo ha interpretato abbinando il motivo della statua equestre, ricorrente nell'architettura torinese, con un richiamo al futuro e alle giovani generazioni.
Per Torino il progetto, che ha la collaborazione dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e dell'associazione Contrada, si inserisce in una tradizione legata al mondo della street art che dura da più di un ventennio: "É la prima città che ha concesso spazi di legalità a un movimento emergente - dice l'assessore comunale alle Politiche giovanili, Marco Giusta - diventato ormai l'arte pubblica numero uno, motore di rigenerazione urbana. Attraverso questo veicolo riusciamo a raccontare le sfide globali che attendono i cittadini e invogliarli a chiedere alle istituzioni e alle aziende: tu cosa stai facendo per risolvere questi problemi?".
In collaborazione con:
Lavazza