Dal parrucchiere (+2%), soprattutto per fare la tinta. Dall'estetista per la cura del corpo (+0,9%). Di nuovo in profumeria (+2%) dopo anni di tentennamenti e ancora in farmacia (+1,8%) per l'acquisto dei cosmetici. Per i prodotti di bellezza naturali, invece, soprattutto in erboristeria (+ 1,4%). Ma lo shopping beauty per eccellenza sta diventando quello digitale che segna un +22% alla fine del 2019, un record. Come facciamo shopping per la nostra bellezza lo attesta la nuova analisi congiunturale presentata oggi a Milano dall'associazione nazionale delle imprese Cosmetica Italia. I consumi di cosmetici in Italia sono cresciuti complessivamente del 2% nell'ultimo anno superando i 10,3 miliardi di euro e le previsioni per il 2020 si confermano altrettanto positive. "Anche il contoterzismo, trasversale rispetto ai canali tradizionali, segna a fine anno una crescita del 3,5%, - ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi dell'associazione. - Gli italiani spendono di più e frequentato diversi canali dove fare shopping, ritornando dal parrucchiere e dall'estetista. I negozi monomarca, i corner specializzati e il commercio digitale concentrano però l'attenzione dei consumatori che sembrano gradire soprattutto i prodotti a connotazione naturale, magari di nicchia e non necessariamente di marca da un lato, alta gamma, brand e innovativi dall'altro".
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Cosmetica Italia