SANREMO - La violenza sulle donne è come un tornado. Ma questi uomini violenti da ragazzi com'erano? E chi sono le vittime che ignorano l'amore verso se stesse, continuando a subire? Com'erano da bambine? Sono le domande a cui cerca di rispondere il progetto "EssereDonna" di Equilibra, che lotta contro ogni forma di violenza. "Molto probabilmente le loro storie da bambini si assomigliavano, avranno vissuto in famiglie dove si respirava la violenza - spiega Maria Zuccarelli, responsabile comunicazione, eventi e progetti sociali di Equilibra - l'autostima non l'hanno mai conosciuta e la mancanza d'amore è stato il seme del maleficio cresciuto con loro". Undici le associazioni presenti in Italia che attraverso le case famiglia sostenute da Equilibra si occupano dell'accoglienza di donne e bambini. Equilibra ha anche realizzato il libro "Scriviamo un'altra Storia" con la vicinanza intellettuale di nomi quali Tarah Gandhi Bhattacharjee, Johan Galtung, Alessandro e Sonia Del Piero, Maurizio Costanzo, Dante Maffia, Giorgio Pasotti, Mirca Viola, Maria Rita Parsi, Lucia De Cristofaro, Simone Amato, Giuliana Ferraz. "Quest'anno - dice Zuccarelli - avvalendosi della collaborazione dell' ex magistrato Fulvio Rossi, fondatore della Palestra dei Diritti, puntiamo a prevenire la violenza partendo dalle scuole Medie e Superiori". Il progetto pilota vede coinvolte cinque regioni: Piemonte, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. "L'obiettivo - spiega Zuccarelli - è preparare i giovani, futuri uomini e donne, alla cultura del Rispetto, con la R maiuscola, ma soprattutto a riconoscere i segnali della violenza, difendersi e rivolgersi alla giusta istituzione, con la piena consapevolezza dei propri diritti". Sono coinvolte scuole medie e istituti superiori. Le prime lezioni sono a cura di una psicologa o psicoterapeuta che attraverso un programma condiviso dall'Ordine degli Psicologi del Lazio, mirerà a individuare situazioni di disagio, di sopraffazione e controllo ossessivo, che sono prodromi della violenza, nonché a stimolare l'intelligenza critica e a denunciare le situazioni di violenza che portano all'isolamento della persona. Saranno, dunque, illustrati i principi fondamentali per sottrarsi alle aggressioni: prevenzione, distanze, schivate, squilibri e controllo. Alle ore di teoria seguirà un corso pratico di autodifesa.
In collaborazione con:
Equilibra