PIZZIGHETTONE (CR) - Edison torna sull'Adda relizzando una centrale idroelettrica innovativa che produce energia pulita in grado di soddisfare i bisogni di 6.000 famiglie. L'impianto è stato inaugurato oggi a Pizzighettone, in provincia di Cremona, alla presenza del Governatore della Lombardia, Roberto Maroni e del sindaco, Luca Moggi.
Si tratta di una centrale mini idro ad acqua fluente da 4,5 Megawatt, pienamente integrata nel territorio del Parco Adda Sud, grazie alla sua struttura interrata e alla presenza di un apposito passaggio che permette la risalita dei pesci. L'impianto produce energia sostenibile evitando l'emissione nell'aria di circa 8.000 tonnellate di anidride carbonica.
Questo "è un nuovo tassello nello sviluppo di Edison che torna sul fiume Adda per proseguire il proprio percorso verso un futuro di energia sostenibile", afferma Marc Benayoun, amministratore delegato di Edison.
Con la centrale di Pizzighettone, Edison riprende il percorso industriale iniziato quasi 120 anni fa sulle sponde dell’Adda, dove nel 1898 ha realizzato quello che all’epoca era il più grande impianto alimentato ad acqua d’Europa e il secondo al mondo.
La nuova centrale, "sfrutta un salto idraulico di pochi metri integrato da uno sbarramento mobile che ne ottimizza la gestione, per produrre mediamente 18 milioni di KWh all’anno", spiega il direttore Power Asset and Engeneering di Edison, Nicola Monti. Inoltre, "abbiamo realizzato una 'scala pesci' sulla sponda opposta e questo permette la risalita e la continuità della fauna ittica a monte e a valle della centrale".
Neanche una boma ha fermato i lavori, partiti nel 2015, nel senso che sono stati caratterizzati da alcuni momenti inaspettati come il ritrovamento di un mulino del ‘700 e di unordigno inesploso della Seconda Guerra Mondiale.
"Il fiume Adda, insieme alla nostra cerchia muraria, rappresenta da sempre il tratto storico-paesaggistico principale che ha fatto da sfondo alla storia stessa di Pizzighettone", afferma Moggi, sottolieneando che questo impianto, realizzato sulle sue sponde, "ne rinnova l'importanza strategica e la centralità rispetto al paese". Maroni sottolinea come in questo progetto la collaborazione tra pubblico e privato "abbia funzionato perché c'era un interesse comune a risolvere i problemi".
Edison ha pensato anche all'interazione con il territorio e i cittadini, realizzando un percorso didattico, lungo il sentiero che porta alla centrale, per spiegare ad adulti e bambini come l’acqua si trasforma in energia. Per tutto il pomeriggio di oggi sarà possibile visitare la centrale accompagnati dal personale Edison (anche il 29 e il 30 giugno).
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