Centinaia di persone alla commemorazione di Barbara Capovani, la psichiatra morta una settimana fa dopo essere stata aggredita a Pisa, fuori dal servizio di psichiatria diagnosi e cura dell'Asl Toscana nord ovest. Ieri in forma strettamente privata si sono svolte le esequie e la cremazione della dottoressa, mentre oggi su richiesta dei suoi familiari l'Università di Pisa ha concesso l'aula magna del Palazzo della Sapienza, gremita da 300 persone tra istituzioni, familiari, amici e colleghi. Oltre cento persone stanno invece seguendo la cerimonia dal cortile dove giungono le commemorazioni attraverso il sistema di amplificazione. Per il 3 febbraio a Pisa, promossa poi una fiaccolata in ricordo della psichiatra. "Confidiamo che tanti facciano sentire la propria solidarietà in questa occasione e per quanti non potranno essere presenti una piccola luce sul balcone o sul davanzale della finestra potrà dimostrare che non si resta indifferenti di fronte a quanto successo. Una piccola luce nella speranza che non succeda mai più e che questa morte non sia avvenuta invano", questo l'invito che arriva dalle associazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria della Toscana invitando a partecipare. "Unite nel dolore e nell'indignazione per l'inaccettabile scomparsa della collega" le associazioni "chiedono a tutti, a ogni lavoratore, cittadino, rappresentante di istituzioni, senza distinzione di credo o appartenenza, di partecipare al dolore della famiglia e della comunità, unendosi alla silenziosa fiaccolata che si svolgerà a Pisa il 3 maggio a partire dalle 20 da piazza Vittorio Emanuele