(ANSA) - SIENA, 02 FEB - "Pietre paesine: quando la natura
diventa arte" è il titolo di una originale mostra organizzata
dall'Accademia dei Fisiocritici che espone circa 150 esemplari
di capolavori naturali raccolti nel corso di molti anni da Mario
Piccolo nella foce del Rio Fiume, in provincia di Roma. La
particolarità di questi campioni è duplice: si tratta di
ciottoli interi e non sezionati, e in più presentano eccezionali
colori e forme di grande impatto visivo che suscitano stupore ed
evocano immagini. La mostra sarà inaugurata il 6 febbraio alle
17 e sarà visitabile con ingresso a contributo libero fino
all'11 marzo nello stesso orario di apertura del Museo di Storia
Naturale dell'Accademia: 9-18 lunedì e venerdì, 9-15 martedì,
mercoledì, giovedì, 13-18 sabato. A parlare delle pietre paesine
saranno il petrografo Marco Giamello e il geologo Enrico
Tavarnelli dell'Università di Siena, e lo stesso collezionista.
La paesina è un tipo di roccia caratterizzata da motivi
geometrici fatti di linee diritte o curve che spesso creano
l'illusione di paesaggi montuosi o marini, ammassi di rovine,
profili di città, castelli turriti e altri soggetti o scenari di
fantasia: da qui l'appellativo di pietra paesina o ruiniforme.
Gli esperti spiegheranno come questa pietra si è formata, dove
oggi si può trovare e i suoi impieghi. Sarà illustrata l'origine
legata all'evoluzione dell'Appennino con l'attività magmatica e
la circolazione di fluidi che si sono infiltrati dentro le
fratture della roccia conferendole i cromatismi e anche
dell'impiego ornamentale che fin dall'antichità è stato fatto di
questa particolare roccia in tutta Europa. A Siena la si trova
in due altari del Duomo. (ANSA).
Le pietre paesine in mostra a Siena, sono arte della natura
Bei disegni geometrici formatisi sui materiali rocciosi
