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Lagarde:' Inflazione troppo alta, avanti con i rialzi dei tassi'

Le minute dell'ultima riunione della Bce, 'la vulnerabilità finanziaria era prevedibile'. Borse europee fiacche, Milano la peggiore

L'inflazione è ancora troppo alta e la nostra politica monetaria ha ancora strada da fare e deve "utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per ricondurla verso l'obiettivo del 2% nel medio termine". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, a un evento a Parigi con gli studenti. 

rese note le minute dell'ultima riunione della Bce. "Nel contesto di una politica monetaria più restrittiva, c'erano da aspettarsi sacche di vulnerabilità finanziaria. Era inoltre prevedibile che gli operatori di mercato avrebbero scrutinato attentamente la solidità delle banche, quindi era probabile che persistesse un'elevata volatilità del mercato": è quanto emerge dai resoconti della riunione della Bce del 15-16 marzo. I membri del board hanno inoltre affermato che, "nel valutare i rischi per la stabilità finanziaria, si doveva considerare che la trasmissione della politica monetaria sarebbe stata probabilmente più forte durante stress del mercato che in periodi di calma". 

I membri della Bce "hanno in generale convenuto che il Consiglio direttivo dovrebbe astenersi dal comunicare aspettative incondizionate per il futuro andamento dei tassi di interesse. Tuttavia, è stata espressa la preoccupazione che l'assenza di tali orientamenti potesse essere interpretata come un'indicazione che il ciclo di rialzi stia per finire. Per questo motivo, è stato suggerito di trasmettere il messaggio che, se non si fossero verificate le recenti turbolenze di mercato, il Consiglio direttivo avrebbe espresso l'aspettativa di un ulteriore aumento dei tassi, dato lo scenario di riferimento" . E' quanto si legge nei verbali della riunione di politica monetaria del 15 e 16 marzo scorso.

Pochi movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo la diffusione dei verbali dell'ultima riunione della Bce, con la Borsa peggiore della giornata che resta quella di Milano che ondeggia attorno alla perdita di un punto percentuale. Debole anche Francoforte che cede lo 0,7%, con Parigi in calo dello 0,3% e Londra limata dello 0,1%. Calmi listini dei titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund sui 186 punti base e il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,34%. In Piazza Affari resta la corrente di vendite su Stellantis (-4,5%) dopo il cambio del direttore finanziario, con Stm che cede il 3,8% e Tim in ribasso di due punti percentuali. In rialzo invece dell'1,3% sia Saipem sia Iveco.
   

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