(ANSA) - BARI, 25 SET - In base al monitoraggio del Servizio
prevenzione e sicurezza del lavoro (Spesal) della Asl di Lecce,
si calcola che nel "2017, a Lecce e in provincia, sono state
rimosse circa 800 tonnellate di amianto; nel 2018 ne sono state
rimosse 1.700; e nel 2019, fino ad oggi, circa 700 tonnellate",
con "la valutazione di oltre quattromila pratiche di lavoro
annuali analizzate per garantire la corretta esecuzione dei
lavori per la tutela degli operatori e dei cittadini". Ne dà
notizia l'Asl di Lecce comunicando la propria partecipazione,
lunedì scorso a Roma, al convegno nazionale del Cnr, 'Amianto:
gestione del sistema e tutela della salute'. Nell'occasione
l'Asl ha presentato le proprie iniziative contro il "killer
silenzioso che in Italia fa seimila vittime ogni anno: una
piattaforma online per il monitoraggio dei lavoratori esposti,
un numero verde informativo e una corposa attività di
prevenzione nei luoghi di lavoro, oltre che di sorveglianza e
segnalazione di patologie legate all'amianto".
L'Asl di Lecce evidenzia che "fondamentali sono risultate
l'attivazione della piattaforma online per il monitoraggio dei
lavoratori esposti all'amianto, così come l'attività di
prevenzione nei luoghi di lavoro oltre che di sorveglianza e
segnalazione di patologie amianto correlate, in primis il
temibile mesotelioma pleurico".
Uno "strumento utilissimo per conoscere tutto dell'amianto -
sottolinea l'Asl - è il numero verde 8000.693.00 (attivo dal
lunedì al venerdì dalle 15.30-17.30), grazie alla disponibilità
di personale medico e tecnico sempre pronto a fornire
informazioni sulle insidie nascoste in ogni manufatto contenente
amianto, sulle nostre teste (celato in un tetto, sottotetto o
tettoia) o sotto i nostri piedi (ad esempio in un vecchio
pavimento)".
"Con lo sportello informativo - conclude l'Asl - si sono
create utili collaborazioni con le Amministrazioni comunali per
la valutazione dei materiali rimossi abusivamente, o
segnalazioni di pericolo riportate dai cittadini".(ANSA).