(ANSA) - BOLOGNA, 2 SET - La vendemmia 2016, avviata in
Emilia-Romagna questa settimana, ha tutti i crismi di un'annata
da collezione. L'andamento meteo tra primavera ed estate è
stato, infatti, ottimale per ottenere buoni vini. Lo afferma
Coldiretti, sottolineando che le temperature di agosto con le
escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno favorito lo
sviluppo di aromi e la maturazione di uve adatte per una ottima
annata. La raccolta delle uve quest'anno è tornata sui tempi
normali degli ultimi anni, dopo che nel 2015 i tempi erano stati
anticipati di una settimana.
Dopo lo stacco dei primi grappoli per le basi di spumante
della scorsa settimana - ricorda Coldiretti - in questi giorni
ha preso il via la raccolta in quasi tutta la regione per i vini
bianchi la cui produzione dovrebbe risultare in aumento
mediamente del 5%. Dopo lo Chardonnay e il Pinot, si è partiti
con i bianchi dell'Emilia, dall'Ortrugo alla Malvasia, al
Pignoletto, per procedere con l'Albana, e il Trebbiano in
Romagna. Dopo il 10 settembre toccherà ai vini rossi, dai
Lambruschi, al Merlot, al Gutturnio, per chiudere con il
Sangiovese e il Cabernet. Per i vini rossi, da Piacenza a
Rimini, a macchia di leopardo, in particolare nelle aree di
montagna potrebbe esserci un leggero calo produttivo.
Il 65,2 per cento dei vini dell'Emilia Romagna - sottolinea
Coldiretti regionale - è destinata alla produzione di vini Doc
(22%) e Igt (43,2%), mentre la restante percentuale (34,7%) è
destinata a vini da tavola. I vini Doc sono 18, quelli Igt 9,
mentre due vini vini (Albana di Romagna e Pignoletto classico
dei Colli bolognesi) hanno ottenuto la denominazione di origine
controllata e garantita (Docg). In Emilia Romagna - ricorda
Coldiretti - ci sono 50 mila ettari di vigneto, coltivati da 22
mila aziende, più di un terzo delle quali (35%) vende
direttamente al consumatore. Quello della vendita diretta del
vino - commenta Coldiretti - è una tendenza in continuo aumento
negli ultimi anni, anche come risposta alle richieste dei
consumatori di conoscere personalmente il produttore e scoprire
le caratteristiche del prodotto che intendono acquistare,
andando contemporaneamente alla scoperta del territorio di
origine. (ANSA).