Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Emilia-Romagna
  1. ANSA.it
  2. Emilia-Romagna
  3. Emergenza siccità, Osservatorio del Po: 'Una crisi mai vista in 70 anni'

Emergenza siccità, Osservatorio del Po: 'Una crisi mai vista in 70 anni'

'Alto fabbisogno d'acqua ma disponibilità in esaurimento'

Temperature sopra la media, con punte anche di 4 gradi, piogge troppo scarse per il periodo, 'tesoretto' neve esaurito: un mix letale per il Po che sta causando uno stato di siccità mai visto negli ultimi 70 anni. Con effetti a catena devastanti già per l'agricoltura del bacino padano, con danni stimati per un miliardo, ma con seri rischi anche per il settore idroelettrico - potrebbe scarseggiare l'acqua per raffreddare le centrali - e per i cittadini, con alcuni comuni che potrebbero essere costretti a sospendere l'erogazione notturna di acqua a latitudini dove simili misure non si erano mai viste. Il quadro, di allarme e preoccupazione, arriva dall'Osservatorio sulla crisi idrica del fiume Po che si è riunito in seduta straordinaria a Parma chiamando a raccolta gli esperti dell'Autorità di bacino, che fa capo al ministero della Transizione ecologica, ma anche Regioni, Protezione civile e portatori d'interesse fra i quali Utilitalia, in rappresentanza delle multiutility del servizio idrico integrato, Terna Rete Italia, Anbi, Assoelettrica. 

L'esito dell'Osservatorio - che tornerà a riunirsi il 21 giugno - non lascia grandi spiragli di ottimismo. Nel bacino padano il fabbisogno d'acqua è alto, spiega l'autorità, ma tutte le disponibilità sono "in esaurimento" in quella che è una crisi "con valori mai visti da 70 anni". Allo scenario già molto critico, si evidenzia, "si aggiunge la previsione di mancanza di piogge e il persistere di alte temperature sopra la media". "La situazione sta diventando drammatica - spiega Meuccio Berselli, segretario generale di AdBPo - perché oltre al fatto di avere una portata limitata e le piogge che stanno mancando, abbiamo altri due fattori molto importanti. La temperatura è più alta di 2-3 gradi, in alcuni punti anche quattro gradi, rispetto alla media del periodo. E manca completamente la risorsa della neve, quindi il magazzino e lo stoccaggio in montagna" di acqua.

Ci sono insomma delle aree che possono rimanere senz'acqua, pertanto "bisogna innescare uno spirito di sussidiarietà tra i territori, per cui i prelievi idrici vanno controllati, vanno verificati, e dobbiamo portare acqua a tutti. Altrimenti dobbiamo intervenire immediatamente con la Protezione civile". Le spie d'allarme sono molte. La neve sulle Alpi è totalmente esaurita in Piemonte e Lombardia. I laghi, a partire dal Lago Maggiore, sono ai minimi storici del periodo (eccetto il Garda). Le colture, nonostante l'avvio tardivo di 15 giorni della pratica dell'irrigazione (esempio in Lombardia), sono tutt'ora in sofferenza e Coldiretti stima perdite per un miliardo.

Si accentua anche la risalita del cuneo salino con un impatto non indifferente su habitat e biodiversità. In quelle aree del Rodigino e del Ferrarese l'irrigazione è tutt'ora sospesa o regolata in modo minuzioso nel corso della giornata. C'è un centinaio di comuni in Piemonte e 25 in Lombardia (nella Bergamasca) in cui Utilitalia chiede ai sindaci eventuali sospensioni notturne per rimpinguare i livelli dei serbatoi con ordinanze mirate a un utilizzo estremamente parsimonioso dell'acqua.

La siccità incide sul settore idroelettrico: al momento le criticità legate al pescaggio dell'acqua di raffreddamento delle centrali termoelettriche sono in ripresa, però in prospettiva delle prossime settimane Terna attesta la progressiva scarsità di risorsa utile per un raffreddamento adeguato.

    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

    Video ANSA



    301 Moved Permanently

    301 Moved Permanently


    nginx
    Vai alla rubrica: Pianeta Camere
    Aeroporto di Bologna


    Modifica consenso Cookie