(ANSA) - BARI, 27 APR - E' morto stamattina a Bari
l'antropologo Vittorio Pesce Delfino, docente di antropologia
nell'Ateneo barese e specialista in anatomia e istologia
patologia. E' morto il giorno dopo al disvelamento del volto
dell'uomo di Altamura, l'uomo di Neanderthal scoperto nella
grotta di Lamalunga, al quale aveva dedicato circa 15 anni della
sua vita.
Vittorio Pesce Delfino, nato a Bari il 5 aprile 1941, dopo la
maturità classica, ha studiato lungamente all'estero, in Polonia
presso i dipartimenti di Patologia di Varsavia e Poznan, in
Inghilterra presso il British Museum-Natural History di Londra,
a Praga presso il dipartimento di Biologia Evoluzionistica e in
Francia al Musee de l'Homme del College de France e si è
laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bari con
una tesi cui fu assegnato il Premio Lepetit. Dopo la laurea, ha
svolto attività parallele alla carriera ospedaliera e
universitaria superando tutti i concorsi nazionali.
E' autore di oltre 240 pubblicazioni scientifiche, di
articoli divulgativi e di politica della ricerca. Tra i suoi
editori: Laterza e Piccin in Italia, Springer, Fischer e
Birkhauser in Germania, Karger in Svizzera, Elsevier in Olanda,
Wiley & Sons e Raven Press negli Stati Uniti, Gordon e Cambridge
University Press in Inghilterra. Ha effettuato la definizione
tipologica e la collocazione filetica del ritrovamento
paleoantropologico di Altamura. Aveva anche pubblicato un saggio
'E l'uomo creò la Sindone', pubblicato per la prima volta nel
1982 dalle edizioni Dedalo, e successivamente nel 2000 durante
l'anno del Giubileo, in cui sosteneva scientificamente che il
sudario di Cristo fosse in realtà un falso di età medievale. Tra
l'altro ha progettato, per l'Università di Bari il sistema
"Sarastro - Uomo di Altamura" primo prototipo di "Museo dal
Campo" destinato alla fruizione remota del reperto
paleoantropologico, all'interno del suo sito, garantendone la
conservazione in condizioni di integrità e massima tutela.
(ANSA).