(ANSA) - PERUGIA, 20 SET - Gli affitti a canone concordato ad
uso abitativo hanno avuto un vero e proprio boom in Italia e in
Umbria. Lo rileva la Borsa immobiliare, organo della Camera di
Commercio.
Secondo la Borsa questa tipologia di contratti prevede il
pagamento di una cedolare secca annua del 10% (in altre parole
il proprietario paga il tributo del 10% sul canone), e uno
sconto del 25% sull'Imu, oltre ad altre agevolazioni diverse da
comune a comune, a fronte di canoni 'calmierati' per gli
inquilini secondo gli accordi fatti in ciascun municipio delle
Associazioni più rappresentative degli inquilini e dei
proprietari. In Italia nel 2014 (anno in cui i contratti a
canone concordato mostrarono effettivamente un decollo) questa
tipologia di locazioni ad uso abitativo erano 311 mila 714,
mentre nel 2020 sono salite a 923 mila 486, con un incremento
del 196,2% (+611mila 772).
Ancora più marcata - rileva la Borsa immobiliare - la crescita
in Umbria, dove le locazioni abitative a canone concordato nel
2014 erano 7 mila 173, salite a 25 mila 165 nel 2020, con un
aumento del +250,8% (+17 mila 992).
In Umbria, ormai - si legge ancora nella nota diffusa dalla
Camera di commercio -, il 75-80% delle locazioni abitative
avviene attraverso la stipula del contratto a canone concordato,
con beneficio sia per i proprietari (importante riduzione della
tassazione), sia degli inquilini, che godono di un canone
ridotto rispetto a quello a libero mercato.
Viene inoltre evidenziato che, mentre i contratti di locazione
a liberi hanno una durata di 4 anni più 4, la formula del canone
concordato è 3 anni più 2.
Secondo quanto spiega Luca Tonzani, della Borsa Immobiliare
dell'Umbria, due "importanti" novità sono state introdotte dal
"Decreto semplificazioni". La prima riguarda la dichiarazione
dell'imposta di soggiorno relativa alle 'locazioni brevi', cioè
quei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, di
durata non superiore a 30 giorni; la seconda concerne i
contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato,
transitori e per studenti universitari. (ANSA).