(ANSA) - ANCONA, 01 LUG - Crisi idrica e provvedimenti da
adottare nell'immediato. Già nei giorni scorsi il presidente del
Consiglio regionale delle Marche Dino Latini aveva lanciato un
appello ed ora lo rafforza tramite una mozione di cui è primo
firmatario, in qualità di capogruppo Udc, e che è stata
condivisa anche da Gianluca Pasqui, Jessica Marcozzi (Fi),
Giacomo Rossi (Civici Marche) e Luca Santarelli (Rinasci
Marche). L'atto, che sarà discusso insieme ad altri sullo stesso
argomento nell'ambito della seduta dell'Assemblea legislativa
prevista per martedì, impegna la Giunta su diversi versanti.
In primo luogo ad avviare iniziative, in proprio o tramite gli
enti e le aziende direttamente interessati al problema,
affinché si provveda a contrastare la dispersione della rete
idrica, causa della perdita di oltre un terzo della risorsa; ad
avviare un'opera di sensibilizzazione e politiche mirate ad una
corretta gestione dell'acqua; a pulire gli invasi in modo da
renderli utilizzabili appieno. La mozione prospetta anche la
progettazione e la realizzazione di altri invasi, piccoli o
medi, che possano essere utilizzati in caso di necessità, in
particolare per le attività agricole, ma anche come utili punti
di approvvigionamento nel caso di incendi boschivi, quindi che
possano raccogliere e contenere l'acqua piovana senza impattare
in maniera eccessiva sul territorio circostante.
Tra gli impegni, l'incentivazione di sistemi d'irrigazione a
goccia che consentono un risparmio notevole, la manutenzione e
sostituzione delle tubature per limitare le perdite, stimate
nelle Marche in una percentuale del 34%; la promozione di
politiche che incentivino l'utilizzo dell'acqua piovana
attraverso il suo recupero con cisterne collegate alle grondaie.
Si chiede, inoltre, che l'opera di sensibilizzazione per un uso
parsimonioso e corretto venga avviata iniziando dalle scuole e
allargata ad ogni altro ambito. In questa direzione, oltre a
prevedere controlli, si evidenzia la necessità di fornire
adeguata informazione riguardo all'installazione di rubinetti e
docce provvisti di nebulizzatore ed al fatto di dotare gli
scarichi dei bagni della doppia cassetta, contemplando
l'istituzione di forme incentivanti, come la detrazione
fiscale, per l'attivazione di appositi dispositivi negli
impianti esistenti e l'obbligatorietà per quelli nuovi, con una
sollecitazione al riguardo rivolta anche al Parlamento. Infine,
l'impegno per la Giunta è quello di " riorganizzare le aziende e
i gestori del servizio idrico con la concentrazione di una
realtà per ogni Ato e con l'assoluto controllo di un gestore
pubblico di tutte le fonti di captazione e di approvvigionamento
acquedottistico". (ANSA).
Siccità: evitare dispersioni e riorganizzare servizio
Mozione trasversale, Dino Latini primo firmatario
