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Mostre: le Gallerie d'Italia aprono con la pittura anni '80

Barbero: 'Painting is back' dedicata ai giovani. Viaggio costruito attraverso nomi imprescindibili'

La nuova stagione delle Gallerie d'Italia si apre con una mostra sugli Anni Ottanta. Si tratta di uno sguardo inedito sulla pittura italiana attraverso un percorso per emblemi e casi, ideato da Luca Massimo Barbero, curatore associato delle collezioni di Arte Moderna e Contemporanea di Intesa Sanpaolo. La mostra 'Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia', presentata nel corso di un evento in streaming, sarà ospitata dalle Gallerie d'Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dal 2 giugno al 3 ottobre 2021.

"Fare una mostra sugli anni ottante è come cuocere un uovo sul vulcano. E' assolutamente un decennio imprendibile e non riassumibile, spesso anche equivocato". Così Luca Massimo Barbero, curatore della mostra 'Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia', nel corso della presentazione in streaming della rassegna ospitata dalle Gallerie d'Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dal 2 giugno al 3 ottobre 2021. "Abbiamo una idea degli anni ottanta - aggiunge - che viene da un preconcetto. Ma questa mostra non è dedicata a noi che quegli anni li conosciamo. Questa mostra è dedicata ai giovani, in una sorta di prima occasione di vedere le opere di quegli anni. Gli anni ottanta effettivamente iniziano negli anni settanta e finiscono poco dopo e così ha inizio la mostra alle Gallerie D'Italia. È un viaggio nella pittura degli anni ottanta costruito attraverso nomi imprescindibili, di grande esemplarità, ma anche episodi allora centrali e oggi meno celebrati ai quali questa mostra intende restituire la corretta collocazione in quel panorama artistico".

"Siamo lieti di aprire al pubblico delle Gallerie d'Italia la mostra "Painting is back", una affascinante rassegna che presenta la pittura degli anni Ottanta in Italia, accostando a capolavori di proprietà di Intesa Sanpaolo importanti opere di altre prestigiose collezioni". Così il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, nel corso della presentazione in streaming della mostra 'Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia', ospitata dalle Gallerie d'Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dal 2 giugno al 3 ottobre 2021. "In molte occasioni la nostra Banca - aggiunge - ha ribadito con fermezza la convinzione che il patrimonio culturale e artistico possa essere una leva preziosa per avviare la rinascita del Paese. La nuova mostra, nel tempo difficile che ancora stiamo vivendo, è dedicata proprio a una stagione dell'arte italiana che trasmette un segnale di fiducia nel futuro. Intesa Sanpaolo, consapevole dell'importanza della missione civile affidata alle istituzioni museali, ha intensificato il proprio impegno nel rafforzare il ruolo delle Gallerie d'Italia come luoghi destinati a favorire la crescita sociale e culturale delle nostre comunità".

 "Questo progetto espositivo qualifica in modo rilevante la riapertura complessiva di tutto il sistema culturale cittadino e in particolare delle Gallerie d'Italia". Lo ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, nel corso della presentazione in streaming della mostra 'Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia', ospitata dalle Gallerie d'Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dal 2 giugno al 3 ottobre 2021. "Le Gallerie d'Italia - ha aggiunto - sono state tra quei musei che hanno immediatamente riaperto le proprie porte alla città per riaffermare in modo forte e deciso il diritto alla partecipazione culturale che abbiamo dovuto sospendere a causa della pandemia. Il diritto di partecipazione culturale concorre all'incremento del patrimonio cognitivo di Milano. E questo è stato affermato con grande forza anche nella scelta di programmare le attività prevedendo una irreversibilità delle riaperture". "Trovo - ha concluso Del Corno - che l'autorevolezza e la qualità del taglio curatoriale di Luca Massimo Barbero sono la condizione migliore per avvicinarci al linguaggio della pittura degli anni ottanta. Il merito che le Gallerie d'Italia ha è quello di offrire, attraverso questa mostra, una straordinaria serie di capolavori ed una considerazione sull'importanza che hanno avuto quegli anni per il nostro Paese".

L'esposizione è dedicata al pubblico delle nuove generazioni e rivela la trasversalità vissuta dagli artisti in quegli anni. Si confronteranno opere di Sandro Chia come il Pittore del 1978 e, in una sorta di controcanto, dipinti di Mimmo Germanà insieme ad Ernesto Tatafiore. Francesco Clemente presenta opere storiche come il Senza titolo del 1980 della Collezione Intesa Sanpaolo. Nicola De Maria affronta la pittura murale e i grandi temi poetici che si affiancano alle composizioni di Aldo Spoldi e al percorso articolato di Enzo Cucchi, che apre idealmente la mostra con Le stimmate (1980). Le opere daranno conto anche del rientro in Italia di protagonisti di quegli anni come Mimmo Rotella o Valerio Adami o della figura di Emilio Tadini. Ad Enrico Baj sarà dedicata un'intera sala costruita su quattro rari dipinti di collezione Intesa Sanpaolo, realizzati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, per giungere a Il mondo delle idee: una tela di 19 metri di lunghezza, dipinta a spray, quasi un graffito contemporaneo eseguito nel 1983 e oggi di grande attualità.

"Questo progetto espositivo qualifica in modo rilevante la riapertura complessiva di tutto il sistema culturale cittadino e in particolare delle Gallerie d'Italia". Lo ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, nel corso della presentazione in streaming della mostra 'Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia', ospitata dalle Gallerie d'Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dal 2 giugno al 3 ottobre 2021. "Le Gallerie d'Italia - ha aggiunto - sono state tra quei musei che hanno immediatamente riaperto le proprie porte alla città per riaffermare in modo forte e deciso il diritto alla partecipazione culturale che abbiamo dovuto sospendere a causa della pandemia. Il diritto di partecipazione culturale concorre all'incremento del patrimonio cognitivo di Milano. E questo è stato affermato con grande forza anche nella scelta di programmare le attività prevedendo una irreversibilità delle riaperture". "Trovo - ha concluso Del Corno - che l'autorevolezza e la qualità del taglio curatoriale di Luca Massimo Barbero sono la condizione migliore per avvicinarci al linguaggio della pittura degli anni ottanta. Il merito che le Gallerie d'Italia ha è quello di offrire, attraverso questa mostra, una straordinaria serie di capolavori ed una considerazione sull'importanza che hanno avuto quegli anni per il nostro Paese".

Intesa Sanpaolo, nuovo progetto promuove arte e cultura - Si chiama Progetto Cultura ed è il piano triennale delle iniziative di Intesa Sanpaolo con cui la banca esprime il proprio impegno per la promozione dell'arte e della cultura in Italia. Il progetto è realizzato dalla direzione arte, cultura e beni storici di Intesa Sanpaolo la cui responsabilità è affidata a Michele Coppola. Alle Gallerie d'Italia, i tre musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli e Vicenza, è esposta una selezione delle oltre 30 mila opere appartenenti al patrimonio d'arte del Gruppo, dall'archeologia al contemporaneo. A Milano, le collezioni dell'Ottocento e del Novecento italiano; a Napoli, il Martirio di sant'Orsola, capolavoro di Caravaggio, insieme a opere di ambito meridionale tra Seicento e inizi Novecento; a Vicenza, le ceramiche attiche e magnogreche, la pittura veneta del Settecento e le icone russe. Accanto alle esposizioni permanenti, le Gallerie d'Italia propongono mostre temporanee secondo progetti scientifici originali, realizzate anche grazie a prestiti e scambi con importanti istituzioni museali nazionali e internazionali. Sede di iniziative espositive temporanee del Progetto Cultura è inoltre il 36/mo piano del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino. Dal 1989 il programma Restituzioni cura e sostiene il restauro di opere del patrimonio italiano individuate in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela. Alla valorizzazione dei beni d'arte di proprietà e pubblici, la Banca affianca un sostegno ai principali musei, istituzioni e iniziative culturali del Paese, dal teatro alla musica, dalle mostre ai festival, con particolare attenzione alla promozione del libro e della lettura. L'Archivio storico - cui appartengono i materiali fotografici dell'Archivio Publifoto - conserva e promuove la conoscenza di documenti importanti per la storia non solo del Gruppo, ma dell'intero Paese. Nel settore dell'editoria e della musica sono realizzate collane dedicate ai beni artistici, ai palazzi storici della Banca, alle collezioni d'arte per i ragazzi e pubblicazioni di carattere storico, economico, documentario, artistico e architettonico. In ambito musicale, oltre al progetto multimediale Vox Imago per la diffusione della conoscenza dell'opera lirica, vengono sostenute stagioni concertistiche per favorire la conoscenza dei repertori antico, classico e contemporaneo e programmi di formazione per i giovani esecutori e il pubblico di domani. L'Officina delle idee mira ad offrire a giovani, laureati e post-laureati, occasioni formative qualificanti nel mondo dell'arte. 

 

 

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