(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Saranno quelli freschi e di stagione
gli ingredienti estivi più amati : a prevalere l'anguria (35%),
seguita da scampi e vongole veraci (32%), albicocche (24%) e
pesche nettarine (20%). Tra i piatti che segneranno l'estate
2021 il sushi rivisitato (35%), il crocchettone (15%) e il
cannolo salato (28%). A indicare la tendenza enogastronomica dei
prossimi mesi è un'indagine della piattaforma per la
prenotazione del ristorante online TheFork, condotta con un
sondaggio tra i suoi utenti.
Per il ristorante preferito non sorprende invece, a parere
degli analisti, la vittoria di quello di pesce (42%), seguito
dalla cucina mediterranea (14%) e regionale italiana (13%). I
piatti più ordinati al ristorante nella stagione saranno
prevalentemente di mare: frittura, crudi, grigliate miste ma
anche insalate di mare e primi come spaghetti alle vongole,
linguine ai ricci o risotto ai crostacei. Evergreen è la pizza.
Nella carta dei ristoratori tra gli ingredienti che non
mancheranno ci saranno melanzane (39%), zucchine (31%) pomodori
(28%), melone (23%), scampi e vongole veraci (22%).
Tra le ricette più creative gambero avvolto in tagliolino
fritto con salsa di avocado, riso carnaroli thè matcha e gambero
di Capo Vaticano o ancora scialatiello curcuma e limone con
stracciatella granella di pistacchio e gamberi viola marinati
all'arancia e zafferano. Le recensioni online saranno il primo
criterio per la scelta del locale (56%) seguite dall'ispirazione
del momento (21%) e dai consigli sul posto (16%). Per il 76% la
prenotazione sarà più importante che mai con il 40% che
anticiperà la prenotazione del ristorante fino a un giorno prima
mentre il 17% fino a tre giorni prima. Per quanto riguarda le
spese, il 65% dichiara che il proprio budget per il ristorante è
rimasto stabile rispetto al periodo pre-Covid. La spesa media a
persona per il ristorante a pranzo sarà di circa 20 euro mentre
per la cena si attesta a 30 euro. Il requisito principale per la
scelta del ristorante, che sia in vacanza o in città, rimane la
qualità del cibo (51%), ma contano anche la disponibilità di
posti all'aperto (18%) e il prezzo (17%). (ANSA).