(ANSA) - BOLOGNA, 16 FEB - Un progetto sperimentale basato
sulla formazione di un gruppo di neolaureati e giovani
ricercatori in grado di elaborare una diagnosi precoce del
tumore al cervello attraverso un normale prelievo sanguigno:
questo l'obiettivo di AiPBAND, progetto finanziato dall'Unione
Europea con 3,7 milioni di euro e coordinato da un gruppo di
Università, istituti di ricerca e partner industriali europei
guidati dall'Università di Plymouth. Tra essi, l'italiana Mta
Italy, prima e finora unica Organizzazione di Ricerca a
Contratto (Cro) italiana beneficiaria di fondi europei in virtù
delle competenze acquisite nell'ambito della sperimentazione
clinica. Il ruolo di Mta Italy è quello di supporto ad
Università, società scientifiche e cliniche di ricerca
nella messa a punto di protocolli per studi clinici innovativi,
facendosi carico della loro realizzazione.
Per AiPBAND, l'obiettivo è quello di mettere a punto un
innovativo modello diagnostico per il glioma, neoplasia
dell'encefalo che oggi rappresenta circa l'80% dei tumori
primari al cervello e il 30% circa di quelli maligni, colpendo
circa 25mila persone all'anno in Europa. Le metodologie
diagnostiche attuali sono basate su indagini sofisticate ma
laboriose, costose e non sempre sufficientemente sensibili. Con
l'utilizzo dei bio-marcatori sarà possibile procedere alla
diagnosi - basata sulle più avanzate conoscenze della biologia
cellulare e molecolare - con un normale prelievo sanguigno.
Mta Italy svilupperà i protocolli clinici, organizzando e
gestendo direttamente la sperimentazione per la validazione
clinica del nuovo sistema diagnostico, fornendo la dovuta
formazione teorica e pratica al gruppo di 14 neo-ricercatori
altamente specializzati in un'ottica interdisciplinare per il
futuro sviluppo e utilizzo di approcci diagnostici e clinici
integrati altamente innovativi. L'obiettivo ancor più ambizioso
è quello di fornire un modello diagnostico applicabile a molti
altri tipi di tumori solidi per i quali esista una buona
caratterizzazione biomolecolare e cellulare. La selezione dei
giovani ricercatori, che saranno impegnati per tre anni sotto la
guida dei gruppi di ricerca dei partner del progetto, è in
corso: i primi risultati nell'identificazione dei nuovi
biomarcatori sono attesi per la fine del 2019, mentre la loro
validazione clinica sarà disponibile per l'anno successivo.
(ANSA).