(ANSA) - BOLOGNA, 12 FEB - E' cresciuto dello 0,9%, nel terzo
trimestre del 2017, l'export dei distretti industriali
dell'Emilia-Romagna mentre, sui primi nove mesi dell'anno da
poco concluso, l'incremento è stato del 2,1%. E' quanto emerge
dal 'Monitor dei distretti industriali dell'Emilia-Romagna'
curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo
secondo cui, nel terzo trimestre, sono avanzati 13 distretti dei
19 presi in esame.
Guardando ai diversi settori, si osserva in una nota, il
distretto delle piastrelle di Sassuolo è avanzato, nel terzo
trimestre 2017, dello 0,4% e positivo è risultato quello della
meccanica con performance brillanti soprattutto delle macchine
utensili di Piacenza (+65,8%), delle macchine agricole di Modena
e Reggio Emilia (+22,2%) e una forte ripresa della 'food
machinery' di Parma (+26,6%); bene anche ciclomotori di Bologna
(+9,7%), le macchine per il legno di Rimini (+7,9%) e le
macchine per l'industria ceramica di Modena e Reggio Emilia
(+7,9%); in leggera flessione le macchine per l'imballaggio di
Bologna (-0,5%).
Contrastato il campo alimentare. Alla crescita di alcuni
distretti come il lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e
parmense (+3,5%) e i salumi di Parma (+3,1%), si contrappone il
rallentamento dell'alimentare di Parma (-3,7%) e dei salumi del
modenese (-4,9%); sostanzialmente stabile la situazione
dell'ortofrutta romagnola (-0,6%).
Nel sistema moda si osserva una contrazione nell'export
complessivo dei distretti, a causa dell'andamento della
maglieria e abbigliamento di Carpi (-31,6%), mentre cresce
l'abbigliamento di Rimini (+17,2%); bene anche le calzature di
San Mauro Pascoli (+1,5%). Segnali di ripresa per l'export dei
mobili imbottiti di Forlì che prosegue il 2017 in crescita
(+3,5%).
Quanto ai poli tecnologici regionali, esportazioni in
progresso dell'8,3% nel terzo trimestre 2017, con il polo Ict di
Bologna e Modena a salire del 7%, il polo Biomedicale di Bologna
del +19,6% e quello Biomedicale di Mirandola del 3,8%. (ANSA).