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Calcio: Luppi al pm, saluto romano?  No, io esulto come Alan Shearer

(ANSA) - BOLOGNA, 11 GEN - Nessun saluto romano, ma un'esultanza alla Alan Shearer, ex attaccante della nazionale inglese e suo idolo fin da quando era bambino. Eugenio Luppi, il calciatore deferito dalla Procura Figc, ha spiegato così il suo gesto quando a fine dicembre è stato interrogato dal Pm Michela Guidi, titolare del fascicolo penale dove è indagato per il reato di apologia di fascismo.

    Difeso dall'avvocato Alessandro Veronesi, Luppi ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di fare un saluto romano, ha aggiunto che si è scusato e che è molto dispiaciuto perché il gesto è stato male interpretato. Quando fa gol, ha sostenuto, a volte esulta come faceva il suo idolo del Newcastle United: il braccio disteso e il palmo verso l'alto. A Marzabotto, poi, è andato verso la tribuna semplicemente perché c'era il padre a vedere la partita.

    Luppi ha anche detto di non essere iscritto a nessun partito politico. E la maglietta della Repubblica sociale? Ha spiegato che gli era stata regalata da tempo e che la usa spesso come come canottiera. Durante il riscaldamento a Marzabotto ne vestiva un'altra, ma poi si è cambiato prima della partita.

    Quando ha segnato, al 90', si è tolto quella della sua squadra come fanno tanti calciatori per festeggiare, ma non avrebbe pensato ai simboli che c'erano sulla t-shirt. Al Pm, il calciatore ha detto anche di essere molto turbato per le minacce ricevute via Facebook dopo quel giorno, riservandosi di fare querela. (ANSA).
   

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