Per il calendario 2015 Lavazza intraprende un viaggio alle origini del caffè e alle radici della civiltà. Protagonisti sono gli 'Earth Defenders' del continente africano: uomini e donne che con dignità e coraggio difendono le tradizioni alimentari di una terra che non si arrende alla povertà, anzi si batte per un futuro di sviluppo e speranza.
Il progetto, in collaborazione con Slow Food e presentato al Salone del Gusto e Terra Madre, porta la firma inconfondibile di Steve McCurry, tra i più acclamati fotoreporter a livello internazionale, che con Lavazza ha un legame di lunga data. Dal 2002, infatti, il fotografo documenta con i suoi scatti la vita delle comunità coinvolte nel progetto 'Tierra!', avviato da Lavazza per sostenere la qualità del prodotto e della produzione del caffè. Un'avventura che ha portato McCurry in Perù, Honduras e Colombia prima di approdare in Africa.
I dodici ritratti del calendario 2015 vengono esposti al Salone del Gusto e Terra Madre e allo stand Lavazza, che per la prima volta mette in vendita mille copie in edizione limitata, al costo di 30 euro. L'intero ricavato, insieme con i proventi della call-to-action lanciata sul sito internet Calendar2015.lavazza.com, viene destinato all'iniziativa di Slow Food '10.000 orti in Africa'.
"Ora tocca a noi. Possiamo tutti essere Difensori della Terra e schierarci al fianco dell'Africa - dice Francesca Lavazza, direttore Corporate Image dell'azienza torinese -. La difesa del prodotto, della qualità e dello sviluppo sostenibile sono i valori sui quali si basa, fin dal primo Salone del Gusto, la nostra collaborazione con Slow Food. Insieme abbiamo scelto di celebrare gli Earth Defenders, testimoni di una speranza di cambiamento che crediamo possibile". Per Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, "non è più ammissibile e sostenibile un consumo scriteriato, che non guarda a che cosa c'è dietro il prodotto. Il progetto The Earth Defenders ci dice che dobbiamo essere complici del riscatto di questo continente".
Il racconto di Steve McCurry, con l'agenzia Armando Testa, inizia dalle piantagioni del caffè etiopi e keniane, per proseguire fra le coltivazioni di argan e di zafferano del Marocco, terminando in Tanzania, dove Lavazza porta avanti il suo progetto 'Tierra!'. "È stato un viaggio incredibile - racconta McCurry -. Ho imparato molto e ho conosciuto persone straordinarie a cui ora penso come amici. Abbiamo voluto rappresentare la dedizione di queste persone a difesa delle proprie comunità del cibo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA