(ANSA) - LUCCA, 24 GEN - Nuova impresa per Andrea Landri,
primo atleta con pluri-amputazioni a raggiungere la vetta
dell'Everest. Lanfri, 36 anni, lucchese, ha scalato l'Aconcagua
in Argentina, la vetta più alta del Sud America, raggiungendo la
vetta il 16 gennaio e poi nuovamente alcuni giorno dopo,
ripartendo dal campo base il 21 gennaio, data significativa per
l'atleta: lo stesso giorno otto anni fa fu colpito dalla
meningite sfociata poi nell'amputazione di entrambe le gambe e
di sette dita delle mani.
Il progetto di Lanfri è la salita delle Seven Summits, le
sette vette più alte di ogni continente, in cui rientra
l'Aconcagua che rappresenta il quarto tassello di questa nuova
sfida: è già salito in cima al Monte Bianco (estate 2020) e nel
2022 ha 'conquistato' oltre all'Everest il Kilimangiaro. Se
riuscisse sarebbe il primo pluri-amputato a collezionare le
Seven Summits. Ora gli mancano Denali, per il Nord America,
Monte Vinson per l'Antartide e Puncak Jaya o Monte Kosciuszko,
per l'Oceania. (ANSA).