(ANSA) - SCANDICCI (FIRENZE), 04 GEN - Nel 2022 il Pil
dell'area fiorentina è cresciuto del 3,7%, dato migliore della
media toscana (+3,2%) ma in rallentamento rispetto al 2021
(+5,7%), "e per il 2023 ci aspettiamo, a parità di condizioni,
una sostanziale stagnazione, con rischio recessione". Lo ha
affermato Gianfranco Francese, presidente di Ires Toscana,
intervenendo al congresso della Cgil di Firenze oggi a
Scandicci. "L'inflazione elevata, giunta a oltre l'11%, pesa sia
sulla chiusura d'anno che sui primi mesi di quello nuovo", ha
detto. Dal lato offerta, ha spiegato Francese, la variazione
positiva del valore aggiunto nel 2022 è stata alimentata dal
comparto costruzioni (+10,4%) insieme ad una discreta
performance dei servizi (+3,8%) e ad una sostanziale tenuta
dell'industria in senso stretto (+2,3%).
"Sul versante domanda aggregata - ha sottolineato - troviamo
un discreto apporto dei consumi (+5,6% a valori costanti)
insieme agli investimenti (+7,2% il dato regionale) nonostante
la componente estera appaia in netto rallentamento, a valori
costanti, ovvero al netto dei prezzi, sia in termini di apporto
delle esportazioni che, soprattutto, con riferimento al
contributo dell'export netto".
La ripresa di vivacità del mercato del lavoro, secondo i
dati Ires, ha visto nel 2022 un buon recupero per gli occupati
residenti (+6,1%), parallelamente al calo dei disoccupati
(-8,6%). (ANSA).
Pil: Ires, Firenze +3,7% 2022, rischio recessione nel 2023
Parziale recupero degli occupati residenti (+6,1%) nel 2022
