Giovedì 30 novembre si svolgerà presso la Pontificia Università Gregoriana il convegno "Ricomporre l'identità. Terremoto, Città e Beni Culturali della Chiesa", organizzato dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa-Dipartimento dei Beni Culturali, con il patrocinio di MiBact, Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Cei e dell'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia.
La Giornata di Studi ha come obiettivo presentare lo stato dei beni culturali di interesse sacro e religioso, coinvolti nei drammatici eventi sismici che hanno colpito recentemente le aree dell'Italia centrale, e i temi ad essi legati: il recupero delle opere d'arte, la messa in sicurezza, il restauro e la ricostruzione. Si rifletterà anche su come questi accadimenti abbiano privato, in molti casi, le comunità di fedeli e gli ordini religiosi degli edifici di culto e dei monasteri, riferimenti spesso secolari della fede e della cultura di un popolo. Nelle sole Marche sono stati interessati gravemente più di 80 comuni, portando in salvo oltre 10.000 opere. Un patrimonio che può oggi essere recuperato anche grazie al progetto di catalogazione del patrimonio mobile di proprietà delle parrocchie e del censimento chiese, che vede impegnate le diocesi italiane fin dal 1996. Ciò nonostante, non va sottovalutato il sentimento di desolazione in una popolazione che non riesce più a riconoscere luoghi un tempo familiari, luoghi in cui le lacune causate dal sisma devono essere colmate attraverso il restauro e il ripristino affinché riacquistino la loro identità. Di qui il titolo scelto per la giornata di studio in Gregoriana.
Il convegno sarà introdotto dai saluti del rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre Nuno da Silva Goncalves, e del segretario generale del MiBact, arch. Carla Di Francesco. Interverranno, tra gli altri, il direttore dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Cei, don Valerio Pennasso, l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, il soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, ing. Paolo Iannelli, ed eminenti studiosi provenienti da istituzioni accademiche e scientifiche italiane, tra i quali Tomaso Montanari (Università "Federico II", Napoli), Alessandro Ippoliti (Università di Ferrara), Sante Guido (Università di Trento - Pontificia Università Gregoriana), Giovanni Carbonara ("Sapienza" Università di Roma). Sponsor dell'evento sono le Assicurazioni Generali, da subito impegnate nell'organizzazione degli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia. Media partner il portale ANSA, in prima linea nell'informazione aggiornata con il portale Sisma e Ricostruzione.