(ANSA) - BOLOGNA, 28 GEN - "A fine 2019 si registra una
contrazione nella base imprenditoriale regionale". E' quanto
rileva Unioncamere Emilia-Romagna, che ha elaborato i dati del
registro imprese delle Camere di commercio. Le imprese attive,
infatti, erano 399.756, mai così poche, con una diminuzione pari
a 3.073 unità, in percentuale -0,8% rispetto alla fine del 2018.
La perdita subìta dalla base imprenditoriale regionale è
risultata più vasta rispetto a quella riferita al 2018 (-1.929
unità, -0,5%), tanto da essere la più ampia degli ultimi cinque
anni. Peraltro, la tendenza alla riduzione delle imprese attive
prosegue ininterrotta dal 2009. A livello nazionale le imprese
attive hanno subito invece una flessione più lieve (-0,3%). La
base imprenditoriale regionale si è ridotta in tutti macro
settori, più rapidamente in agricoltura, in misura più contenuta
nell'industria, solo leggermente nelle costruzioni e
nell'aggregato dei servizi. In particolare, l'insieme del
commercio all'ingrosso e al dettaglio e della riparazione di
autoveicoli e motocicli subisce un'ampia flessione (-1.771
unità, -2,0%). Quella dell'agricoltura, silvicoltura e pesca si
riduce di 1.297 unità (-2,3%). L'industria perde 608 imprese,
con una nuova lieve accelerazione della tendenza negativa
(-1,4%).
Il complesso dei servizi è in leggera contrazione (-0,4%), ma
dal suo interno giungono gli unici segnali positivi, in
particolare dall'immobiliare. Rallenta la crescita delle società
di capitale (2.587 unità, +2,9%), mentre è evidente il calo
delle ditte individuali (-3.260) e delle società di persone
(-2.217). (ANSA).