(ANSA) - ROMA, 08 APR - Per la prima volta una Università
Pontificia offrirà una Licenza in Studi Giudaici e Relazioni
Ebraico-Cristiane. La Congregazione per l'Educazione Cattolica
ha infatti istituito questa nuova categoria di Licenza canonica
presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, affidandone
la preparazione al Centro "Cardinal Bea" per gli Studi Giudaici.
Sono state predisposte anche diverse Borse di studio per
favorire la presenza a Roma degli studenti da circuiti
internazionali.
"Si tratta di un traguardo non solo entusiasmante per noi, ma
anche simbolicamente rilevante", spiega padre Etienne Vetö,
direttore del Centro. "Sviluppata in decenni di duro lavoro e
legami di amicizia di cui ne è testimonianza, questa Licenza non
solo dichiara apertamente l'importanza costitutiva degli studi
giudaici per il cristianesimo, ma riconosce espressamente -
all'interno della struttura dell'educazione della nostra fede -
il potente risveglio reciproco che si verifica quando, fianco a
fianco, studiamo la Rivelazione. Questo modello può continuare a
essere realizzato nelle nostre comunità e nelle nostre scuole.
Possa questa novità creare un precedente".
Il nuovo percorso accademico sarà presentato in un apposito
evento il prossimo 21 aprile. Sarà possibile seguire l'evento in
diretta streaming su bit.ly/licentiatebea Gli interventi saranno
in inglese e in italiano con traduzione simultanea. Dopo il
saluto del rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre
Nuno da Silva Gonçalves, padre Etienne Vetö presenterà nel
dettaglio il nuovo programma di studi mentre padre Norbert
Hofmann, segretario della Commissione per i Rapporti Religiosi
con gli Ebrei del Pontificio Consiglio per la Promozione
dell'Unità dei Cristiani, spiegherà quale impatto potrà avere la
Licenza sulle relazioni ebraico-cristiane. Nella seconda parte
del programma si offrirà un "assaggio" dell'attività del Centro
Bea attraverso una riflessione rabbinico-patristica offerta da
due docenti, Rav David Meyer e. Massimo Gargiulo. (ANSA).