(ANSA) - PESARO, 5 SET - Arrivare a costruire una rete di riferimento fra i Paesi della Macroregione Adriatico Ionica con l'obiettivo di presentare anche sull'altra sponda dell'Adriatico anteprime del Festival internazionale del brodetto e delle zuppe di pesce di Fano. E' con questo intento che la manifestazione dedica il convegno d'apertura della 12/a edizione, il 12 settembre, al tema 'La macroregione dei cibi aspettando l'Expo, identità, conoscenza, mescolanza tra i popoli', un confronto fra operatori, rappresentanti economici e istituzioni per sollecitare il dibattito sulle possibilità che Expo 2015 e la Mrai potranno offrire all'economia regionale e nazionale.
"Siamo convinti che dalla Macroregione possano nascere grande opportunità per la nostra economia - dice Ilva Sartini, coordinatrice del Festival e direttore di Confesercenti Marche - tanto che abbiamo creato un coordinamento delle rappresentanze regionali della nostra associazione delle 13 Regioni italiane che fanno parte della Mrai. C'impegneremo, una volta approvato il Piano d'azione, nella presentazione di progetti nelle materie dei pilastri, turismo, pesca, ambiente, legati ai settori di nostra competenza". E proprio sulla pesca è fondamentale, secondo la Sartini, "l'orientamento che sta finalmente emergendo in questi giorni, a livello ministeriale, di programmare il fermo pesca biologico suddividendolo fra pesca di altura e costiera, con il concreto obiettivo di tutelare il novellame rispetto all'attuale programmazione suddivisa fra le zone dell'Adriatico, che mette in grossa difficoltà la ristorazione nel più importante periodo turistico dell'anno. Speriamo che questo tipo di approccio possa essere condiviso, in futuro, fra tutti i Paesi della Mrai". Accanto alla parte di approfondimento il Festival fanese non si sottrae al suo ruolo principale, quello di valorizzare la qualità del pesce dell'Adriatico e della relativa gastronomia, con una gara internazionale che coinvolgerà per la prima volta, sempre nell'ottica della Mrai, gli chef Errico Recanati, 1 stella Michelin, per l'Italia, Bledar Kola, Albania, e Damir Modrusan, Croazia, con abbinamenti piatto-vino dell'Istituto marchigiano di tutela vini. (ANSA).