(ANSA) - ANCONA, 28 SET - "La Giunta ad oggi ha previsto
solo sostegni al credito e non risorse a fondo perduto, servono
aiuti veloci e senza lungaggini burocratiche, il rischio è la
chiusura definitiva". Lo scrivono in una nota i consiglieri
regionale del Pd Marche Andrea Biancani, vice presidente del
Consiglio regionale, e Micaela Vitri, Consigliera segretaria
dell'Assemblea. "Anche l'Assemblea legislativa regionale faccia
la sua parte, - auspicano - avviamo una ricognizione delle voci
di spesa e una verifica straordinaria del bilancio per stanziare
somme in favore degli alluvionati".
Con una "richiesta urgente inviata al presidente del
Consiglio regionale, Dino Latini", Biancani e Vitri "sollecitano
una variazione urgente del bilancio dell'Assemblea legislativa
per individuare risorse da destinare ai cittadini e alle imprese
dei territori colpiti dall'alluvione lo scorso 15 settembre".
"Il momento estremamente difficile che sta vivendo la nostra
regione - sostengono i due componenti dell'Ufficio di Presidenza
- ci impone di non abbassare l'attenzione su questa tragedia.
Adesso rappresentare la comunità marchigiana significa
rimboccarsi le maniche come stanno facendo in molti, ognuno con
i propri strumenti, per dare risposte ai tanti cittadini e
imprese le cui vite e attività sono state travolte da un'onda di
fango che ha colpito affetti, case, lavoro. La nostra proposta,
condivisa con il Gruppo Pd, è l'adozione di una variazione del
bilancio del Consiglio regionale per destinare contributi
immediati alla ripartenza dei territori colpiti".
Mentre sul versante del bilancio della Regione, Biancani e
Vitri ricordano che il Pd "ha presentato un maxi emendamento
alla legge sull'assestamento di bilancio, in discussione in Aula
il 29 settembre. "La Regione - spiegano - ad oggi ha previsto
solo un fondo per il sostegno al credito, mentre per cittadini e
imprese sono necessari in questo momento soprattutto contributi
a fondo perduto: non è sufficiente promuovere ulteriori debiti
in attesa dei contributi dello Stato. Occorrono aiuti immediati
per le famiglie più colpite e per chi è titolare di negozi,
piccole aziende e imprese, con procedure snelle e senza
lungaggini burocratiche. Il rischio, se non si interviene entro
poche settimane, è che molte attività non riaprano più,
riducendo ulteriormente i servizi e le opportunità soprattutto
nelle aree interne, più fragili e svantaggiate".
"Con il maxi emendamento alla manovra del bilancio regionale
proponiamo un fondo di emergenza-alluvione pari ad oltre 8,5
milioni di euro per le necessità delle famiglie e delle attività
economiche, - aggiungono - contribuendo subito a ricucire il
tessuto economico e occupazionale". (ANSA).