(ANSA) - ANCONA, 29 APR - Chiuse le indagini preliminari per
un commercialista di Fabriano per bancarotta fraudolenta,
truffa, emissione di fatture per operazioni inesistenti e
autoriciclaggio, e per due imprenditori, anche loro fabrianesi,
di cui uno in concorso per bancarotta fraudolenta e l'altro per
dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri
documenti per operazioni inesistenti. Le indagini sono state
condotte dalla Guardia di Finanza di Fabriano, coordinata dalla
Procura di Ancona. Secondo gli investigatori il professionista,
che ha precedenti per reati fiscali e truffa, in concorso con
l'amministratore e poi liquidatore di una società di
verniciature industriali di Fabriano dichiarata fallita, avrebbe
distratto e occultato 37mila euro, dopo aver ottenuto un
finanziamento di 265mila euro a favore della stessa azienda
garantito da Cassa Depositi e Prestiti. Un finaziamento
agevolato per pagare i tributi sospesi, ai sensi del "Decreto
Sisma", che posticipava il pagamento dei tributi sospesi a
seguito del terremoto del 2016, per le imprese del cratere
sismico. Invece di pagare le imposte, però, il commercialista
avrebbe stipulato contratti di accollo tributario con altre
società toscane, quindi fuori dal cratere sismico, Le somme
sarebbero state usate per pagare i debiti tributari di queste
ultime: come contropartita avrebbe ricevuto l'80% dei tributi
pagati. I 37mila euro, anziché confluire nelle casse della
società di verniciature industriali, sarebbero state dirottate
sui conti correnti personali del professionista. Che è al centro
anche di altre vicende: come liquidatore di un'altra società è
accusato di essersi appropriato di 75mila euro invece di
versarli ad alla banca creditrice, di avere emesso una fattura
per operazioni inesistenti per 29mila euro per evadere le
imposte dei redditi e Iva, a favore di un'impresa il cui
rappresentante legale è stato anche lui denunciato. E ancora di
avere distratto oltre 23mila euro dai conti correnti di
un'azienda poi dichiarata fallita, in concorso con
l'amministratore, mediante un bonifico con una causale di
comodo. In tutto un giro di 'affari' per 127mila euro,
trasferiti in un conto corrente in Romania. (ANSA).
Truffa, bancarotta fraudolenta, false fatture, nei guai commercialista
Giro 'affari' 127mila euro, chiuse indagini anche 2 imprenditori
