(ANSA) - PERUGIA, 1 GEN - Nessun ferito grave da scoppio di
petardi nella notte di San Silvestro in Umbria: è quanto emerge
dalle segnalazioni giunte al 118 regionale, che ha il quadro
completo riguardo agli eventi di urgenza-emergenza. Identico
risultato, come informa una nota dell'ospedale di Perugia, dagli
accessi al pronto soccorso dove, in alcuni casi negli anni
passati, qualche ferito veniva accompagnato da mezzi privati in
caso di ustioni di modesta entità. "Si tratta di un risultato
che ci gratifica molto - sottolinea la dottoressa Iolanda Levato
- come cittadini e come operatori sanitari. Quelle lesioni da
scoppio invalidanti, di cui erano vittime soprattutto i giovani,
erano mortificanti; se è stato possibile ottenere questo
risultato è frutto di una sinergia, con un ruolo importante di
prevenzione svolto della polizia di Stato con il sequestro di
botti illegali e con i controlli nelle rivendute autorizzate, ed
in più alla campagna di sensibilizzazione fatte da giornali,
radio e televisioni".
L'unico caso di ferite di modesta entità è segnalato dal pronto
soccorso dell'ospedale di Assisi dove è stata medicata una donna
di 63 anni che, poco prima della mezzanotte, mentre si trovava
in strada a Bastia Umbra, ha riportato leggere abrasioni causate
da una piccola scheggia di un petardo. Dopo la medicazione è
stata subito dimessa.
Prevalente è stata invece l'attività di soccorso per abuso di
bevande alcoliche. L' attività della centrale del 118 regionale
- prosegue la nota dell'ospedale di Perugia - ha riguardato
essenzialmente proprio questo fenomeno, sempre di difficile
gestione, viste anche le numerose richieste di intervento
arrivate dalle più diverse località della regione.
"I nostri infermieri della centrale 118 hanno intercettato 26
richieste di soccorso - sintetizza l'attività degli operatori
sanitari del turno di notte il responsabile della Centrale
Francesco Borgognoni - in alcuni casi è stato necessario
l'intervento dei nostri operatori, con trasferimento in ospedale
di persone di più fasce di età, essenzialmente giovani, tra cui
sei ragazze, negli ospedali di Perugia, Branca, Foligno e Terni.
Per i casi meno gravi, il trasporto in ospedale o direttamente
nelle abitazioni è avvenuto con autovetture di parenti e amici".
Al pronto soccorso di Perugia - dove ha svolto servizio
un'equipe composta da personale femminile, le dottoresse Iolanda
Levato e Paola Lepri e le infermiere Anastasia Baldoni,
Nicoletta Pericoli, Giulia Belleri, Chiara Casciari, Alessandra
Pieroni - i ricoveri per disturbi legati al l'abuso di alcool
hanno riguardato sei giovani, di età compresa tra i 16 e 32
anni. Le loro condizioni, riferiscono i sanitari, non sono
gravi. Viene infine segnalata una rissa che ha visto coinvolti
due giovani di 33 e 29 anni, che si trovavano in un locale del
comune di Assisi: trasportati al pronto soccorso di Perugia sono
stati medicati per traumi provocati da calci e pugni. (ANSA).