(ANSA) - TERNI, 2 LUG - Dalla Usl Umbria 2 arrivano i
consigli per una corretta gestione dei medicinali durante le
vacanze.
La destinazione è importante - è detto in una nota - per capire
quali tipo di precauzioni adottare. In caso di luoghi caldi
bisogna fare attenzione agli sbalzi termici per cui è opportuno
tenere lontano dalla luce principi attivi fotosensibili oppure
fare attenzione che non si deteriorino in quanto non sempre
l'aspetto, l'odore ed il colore del medicinale rivelano se si è
verificata un'alterazione o meno. Nel caso di un medicinale in
diverse forme farmaceutiche e in assenza di specifiche
controindicazioni (come la difficoltà di deglutizione, per
ovviare alla quale si preferisce l'uso di preparazioni
farmaceutiche liquide) si favorisce l'uso di formulazioni solide
che, non contenendo acqua, sono meno sensibili alle alte
temperature. La conservazione corretta del prodotto è descritta
in modo leggibile e chiaro nel foglietto illustrativo e se non
fosse indicata il medicinale va tenuto in un luogo fresco e
asciutto a una temperatura inferiore ai 25.
Qualora non sia possibile fare uso del frigo occorre munirsi di
un contenitore termico in grado di non esporre il medicinale a
fonte di calore diretta; un medicinale alterato può peggiorare
le condizioni di salute del paziente. In caso di esposizione al
sole prolungata (oltre i due giorni) la data di scadenza si
riduce considerevolmente.
Non bisogna lasciare farmaci abbandonati in auto nel
portabagagli ma occorre tenerli nel posto auto climatizzato in
adeguato contenitore. In caso di viaggio aereo è necessario
portarli nel bagaglio a mano cosi da essere facilmente
reperibili in caso di immediato bisogno con associata una
prescrizione medica nella quale è indicata la posologia precisa
e la dose del principio attivo in modo che, qualora ci si trovi
in un Paese estero e questi non fosse facilmente reperibile, si
possa utilizzare comunque un suo equivalente. I liquidi di
volume non superiore a 100 ml possono essere trasportati nel
bagaglio a mano se riposti in una busta trasparente
richiudibile. Non utilizzare i cosiddetti contenitori
portapillole perché, in quanto plastica, si deteriorano al
calore e la medicina può incamerare sostanze nocive e causare
danni alla salute.
In caso di luoghi freddi: anche un eccessivo abbassamento della
temperatura può essere causa di scarsa efficacia terapeutica. La
temperatura di conservazione non deve essere inferiore ai 2
gradi centigradi. Ad es. l'insulina come farmaci in sospensione
possono alterarsi se sottoposti a temperature di congelamento.
La scelta del medicinale deve essere compatibile con il luogo
dove si decide di andare. E' importante, dunque, essere
informati sulla situazione sanitaria del Paese di destinazione
in quanto è possibile ricorrere alle vaccinazioni e ad una
ferrea prevenzione prima della partenza.
Se si utilizzano farmaci in forma pressurizzata (spray ad
esempio per chi soffre di asma) o farmaci salvavita come
l'adrenalina occorre evitare l'esposizione al sole cosi come nel
caso di alcune categorie di principi attivi di cui i farmaci per
la tiroide ed i contraccettivi orali che, contenendo ormoni,
sono particolarmente sensibili alle variazioni di temperatura;
mentre i gel/cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane
dopo il trattamento) e creme a base di prometazina (per le
punture di insetti o allergie) possono favorire la comparsa di
macchie cutanee al sole. In caso di prodotti per gli occhi fare
attenzione che siano idonei all'uso oftalmico e che con il
calore non si siano deteriorati in quanto ogni principio attivo
per via oculare raggiunge direttamente il circolo sanguigno.
Oltre ai medicinali occorre riservare particolare attenzione
anche alle strisce per i test diagnostici (per il glucosio, per
la gravidanza e per l'ovulazione) che sono sensibili all'umidità
per cui il risultato potrebbe non essere corretto.
E' importante fare attenzione soprattutto in quei farmaci che
sono sottoposti a ripetute aperture e quindi esposti alla luce,
all'aria e sbalzi di temperature (per questa tipologia di
medicinali è opportuno indicare sulla confezione la data di
apertura affinché possa essere monitorata più facilmente la data
di scadenza del farmaco). In caso di medicinali scaduti bisogna
seguire la normativa di riferimento (DPR n.254/2003) e
rinchiuderli in un contenitore separato su cui apportare la
dicitura "farmaci scaduti". E' opportuno porre i medicinali in
contenitori originali etichettati e non di alluminio o in luoghi
umidi come l'armadietto del bagno.
L'esposizione al calore può aumentare la tossicità dei farmaci
e/o ridurne l'efficacia (fare attenzione ai farmaci con basso IT
come digossina e litio); oppure la disidratazione o i
cambiamenti della distribuzione del volume del sangue possono
provocare alterazioni circa l'assorbimento e l'escrezione dei
farmaci e quindi della loro attività farmacologica. In
conclusione, è importante garantire una corretta conservazione
del farmaco nei periodi critici affinché si possa assicurarne
l'efficacia e la riduzione del rischio di contaminazione
batterica in quei pazienti che sono più vulnerabili sia agli
sbalzi climatici che alle terapie farmacologiche. La giusta
conservazione del farmaco è il requisito essenziale affinché si
possa ottenere l'attività terapeutica desiderata. (ANSA).