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Obiettivo oltre 600 mila passeggeri per aeroporto Umbria

Obiettivo oltre 600 mila passeggeri per aeroporto Umbria

Il quadro da un'audizione in seconda Commissione Assemblea

PERUGIA, 09 aprile 2024, 18:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'aeroporto internazionale dell'Umbria, 'San Francesco d'Assisi' rappresenta una infrastruttura strategica per il turismo e quindi per l'economia regionale. Dopo il periodo critico condizionato dalla pandemia, lo scalo umbro ha avuto una crescita costante ed esponenziale fino al raggiungimento di 532 mila 478 passeggeri nel 2023 e con una previsione in continua crescita per il 2024 (585.846 passeggeri) raggiungendo poi, in prospettiva, nel 2025 oltre 634 mila. Sono alcuni passaggi, tra i più significativi, emersi nel corso di una audizione organizzata dalla seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, presso l'aeroporto per un confronto con i portatori di interesse sulla stagione turistica 2024-2025 e sui servizi di accoglienza e turistici.
    La riunione è stata aperta dal presidente del Consiglio di amministrazione di Sase (società che gestisce l'infrastruttura), Antonello Marcucci. Sono seguiti, in ordine - riferisce l'ufficio stampa dell'Assemblea -, gli interventi della presidente di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, della presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi, Stefania Proietti, e di Alberto Antoniacci (Federazione imprese autonoleggi), Marco La Rosa (Cooperativa Radio Taxi Perugia), Marina Gasparri (Cna trasporti), Simone Fittuccia (Federalberghi Umbria), l'assessore regionale Enrico Melasecche.
    L'audizione è stata programmata dalla Seconda Commissione anche per ascoltare i rappresentanti dei tassisti e degli Ncc (noleggio con conducente) in merito alla regolamentazione della sosta, all'incremento di posteggi riservati e all'accesso al parcheggio con telepass. Rispetto a questo argomento si è registrata una sostanziale condivisione del problema e delle soluzioni proposte, il presidente Marcucci si è detto disponibile ad intervenire.
    Soddisfazione, al termine dei lavori, è stata espressa dal presidente Mancini per "i dati entusiasmanti e per i nuovi obiettivi sottolineati dal presidente del Cda di Sase". "È stato ottimo - ha aggiunto - il lavoro fatto dalla Giunta Tesei oltre che dalla nostra Commissione che proprio qui si riunì in occasione dell'approvazione della legge di finanziamento. Il raggiungimento dei risultati attuali e il lavoro che si sta mettendo in campo per il raggiungimento di ancora più importanti obiettivi sarà utile per l'intera comunità umbra. Accogliamo con soddisfazione anche la condivisione da parte della cooperativa taxi delle istanze portate al tavolo dagli operatori Ncc".
    È stato proprio il presidente del Cda di Sase, Marcucci, in apertura, a sottolineare "il ruolo altamente strategico dell'aeroporto per gli arrivi dei turisti in Umbria". "Un territorio - ha detto - che può contare su vantaggi competitivi dati da paesaggio, cultura, spiritualità, enogastronomia, artigianato e sport".
    Dopo avere rimarcato l'importanza dell'attivazione, a marzo, della nuova rotta con Bergamo, Marcucci ha voluto evidenziare la soddisfazione dei passeggeri rispetto ai servizi dell'infrastruttura, con una percentuale di oltre il 94 per cento. Ha quindi illustrato slide analitiche relative ai flussi e alle destinazioni previste per la stagione turistica 2024-2025, annunciando infine che a maggio verrà presentato il primo bilancio di sostenibilità in cui verrà sottolineata il valore dell'aeroporto sul tessuto economico regionale. Soddisfazione per l’attività dello scalo è stata espressa anche dalla presidente di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, che ha ricordato come l’Agenzia regionale rappresenti, per conto della Regione, il maggiore azionista con il 78,71% delle quote. Dopo aver rimarcato l’importante lavoro di programmazione e di investimento da parte della Regione, ha definito l’aeroporto una leva determinante per il turismo. La presidente di Sviluppumbria ha anche illustrato altre azioni che l’Agenzia regionale ha messo in campo e sta programmando, anche insieme ad operatori turistici, per il prossimo futuro. La presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi, Stefania Proietti ha evidenziato il concetto “sempre sottolineato” dal Comune, che “l’aeroporto rappresenta una porta aperta per un turismo a lunga gittata”. Dopo essersi complimentata per l’importante lavoro e per le strategie messe in campo nella gestione dell’infrastruttura, Proietti ha evidenziato come Assisi, nello scorso 2023 abbia raggiunto presenze turistiche che hanno superato il milione e mezzo e che oltre attraverso l’aeroporto, altre centinaia di migliaia di turisti sono arrivati ad Assisi con autobus, automobili, camper e treni. Proietti ha anche auspicato, in prospettiva, la previsione di una rotta con l’America ed il sud America, ricordando che nel 2026 Assisi sarà ancora di più attrattiva grazie all’ottocentenario di San Francesco. Per quanto riguarda infine il mancato versamento della quota del Comune di Assisi a Sase, Proietti ha ribadito “le fortissime perplessità nella richiesta di contributo ‘in conto gestione’ per il piano industriale 2022-'24. Peraltro la Corte dei conti, richiamando la corrente giurisprudenza, limita fortemente il potere delle amministrazioni pubbliche nell’impegnare risorse economiche e sostiene che non è possibile approvvigionare finanziariamente le società partecipate, specie quelle che vengono da anni di bilanci chiusi con perdite, se non attraverso un piano specifico di risanamento. Nel riscontrare l’ultima richiesta della Sase, si fa riferimento a un contributo ‘in conto gestione’ e a un piano non di risanamento bensì di sviluppo industriale”. Antoniacci (responsabile regionale Federazione imprese Ncc) ha ricordato che "il trasporto pubblico non di linea è regolamentato dalla stessa legge dei taxi". "Dobbiamo essere considerati – ha detto – dei promotori del turismo e per questo chiediamo la stessa considerazione anche in questo aeroporto, la stessa riservata ai taxi. I posti riservati per noi – ha aggiunto – sono insufficienti e dislocati senza segnaletica adeguata e a volte anche pericolosi per la viabilità. Una sottolineatura è stata poi fatta anche rispetto all’abbonamento annuale che è di 75 euro a macchina rispetto ai 50 pagati dai taxi". Soddisfazione per l’accordo sottoscritto con la Società di gestione dell’aeroporto e quindi per la previsione di uno spazio specifico è stata espressa da Marco La Rosa (Radio taxi Perugia) che ha anche chiesto lo stesso trattamento per gli operatori Ncc. Marina Gasparri (Cna trasporti) dopo aver sottolineato con favore la non conflittualità tra tassisti e operatori Ncc e quindi la condivisione delle istanze di quest’ultimi, ha chiesto la velocizzazione dell’installazione dei telepass. "Che garantisce – ha detto – la qualità del servizio rispetto all’esperienza del viaggiatore". Ha chiesto infine il coinvolgimento degli operatori e quindi dell’associazione nella eventuale nuova progettazione del parcheggio. Il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia ha definito l’aeroporto “protagonista dei flussi turistici” e che “negli ultimi anni ha rappresentato un grande valore aggiunto per l’Umbria”. Dopo aver espresso un plauso verso la Regione per le azioni di comunicazione e rivalutazione del territorio, ha sottolineato le criticità di molte infrastrutture stradali. Rispetto all’aeroporto, il presidente di Federalberghi ha auspicato una infrastruttura di mobilità anche diversa da taxi e ncc, riferendosi alla necessità di pensare ad un hub ferroviario. Infine si è anche detto disponibile a collaborare mettendo a disposizione l’esperienza maturata in fatto di accoglienza. L’assessore ai Trasporti, Enrico Melasecche, in apertura di intervento, ha annunciato una conferenza stampa a cui parteciperà l’Amministratore delegato di Rfi per presentare il nuovo progetto, già finanziato con 7 milioni di euro, per la realizzazione della nuova stazione Aeroporto-Collestrada che consentirà non solo di arrivare nei pressi dello scalo, ma soprattutto renderà possibile un servizio di metropolitana di superficie con Ellera, riducendo così anche il traffico su Perugia. “Rispetto all’aeroporto – ha detto -, abbiamo creduto sin dall’inizio su questa infrastruttura nonostante il problema Covid, con due anni terribili soprattutto per il trasporto aereo. Abbiamo lavorato contestualmente sul tema dell’immagine dell’Umbria, sui grandi eventi. C’è stato un ‘sistema Umbria’ che ha dato risposte importanti. Oggi, nonostante i grandi risultati raggiunti, continuiamo a guardare avanti. Importante agire con logiche privatistiche, per quanto consentito dalla legge, per conseguire obiettivi seri e concreti in tempi brevi. Nel fondo sviluppo e coesione abbiamo messo una somma rilevante per l’ampliamento della struttura di cui ha bisogno. Importante è ragionare sempre in una logica di squadra con l’obiettivo di costruire. L’inaugurazione del volo con Bergamo rappresenta un simbolo, oltre all’importanza di aver messo un piede sull’aeroporto di Linate (rotta nel fine settimana). L’Umbria comincia a rompere le catene del suo isolamento. A livello ferroviario, oltre alla stazione all’aeroporto, puntiamo sul raddoppio della Orte-Falconara. Da qui ad un mese avremo il nuovo progetto di raddoppio da Terni a Spoleto, per cui ci saranno nuovi treni più veloci ed entro la prossima primavera 2025 diventerà Frecciarossa l’attuale Frecciargento Ravenna-Roma-Salerno. Abbiamo riaperto la Ferrovia Centrale Umbra con un armamento totalmente nuovo, con standard moderni, con vettori elettrici che daranno un’immagine nuova dell’Umbria. Importante il progetto della transappenninica, collegare cioè la Fcu con la Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, con enormi potenzialità turistiche. Rispetto all’alta velocità abbiamo vinto la partita della Medioetruria. A livello stradale abbiamo sempre creduto nel Nodo di Perugia, dopo venti anni è ora di intervenire, ovviamente rispettando l’ambiente come nei progetti predisposti, ma non è possibile raggiungere Perugia, ogni mattina, facendo file interminabili”. Michele Bettarelli (Pd) ha espresso soddisfazione per i dati e la situazione attuale dell’aeroporto, ma anche per la condivisione delle istanze presentate dagli operatori Ncc e condivise dai tassisti. “Sono dati incoraggianti quelli degli arrivi - ha detto - ed ancor più lo è il trend positivo dell’aeroporto. L’unica attività da salvare in questa legislatura, messa in campo dalla Giunta regionale, è solo quella relativa alle azioni sul turismo, a partire dall’aeroporto e dalla sua gestione. Oggi però noto la grave assenza, pur essendo invitati, del sindaco e degli amministratori del Comune di Perugia che detiene il 6,8 per cento delle quote di Sase e che, come Assisi, non ha versato la sua quota. Ma mentre su Assisi la Giunta e consiglieri di maggioranza sono intervenuti, puntando il dito, più volte, la cosa non si è verificata verso il Comune di Perugia”. Vincenzo Bianconi (Misto) si è congratulato con il presidente Marcucci per la gestione dell’aeroporto ed anche con il governo regionale “per l’investimento coraggioso sulla infrastruttura che ha portato benefici economici all’Umbria”. Ha tuttavia lamentato la mancanza di comunicazione al mondo imprenditoriale del turismo rispetto allo sviluppo strategico delle rotte e la disponibilità di quelle attuali in modo da poter programmare azioni specifiche da mettere in atto. “L’aeroporto – ha detto - ha una straordinaria potenzialità, ad oggi non del tutto sfruttata”.

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