(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 12 FEB - E' in programma il 20
febbraio, a partire dalle 10 presso la sede della Fondazione per
il Centro studi "Città di Orvieto" a Palazzo Negroni (ex
tribunale) in piazza Corsica, 2, la presentazione del master
universitario di secondo livello Salute nutrizionale unica e
globale "One and global health nutrition".
E' promosso dall'Università degli Studi di Perugia
(Dipartimento di Medicina sperimentale centro sperimentale per
la Promozione della Salute e l'Educazione Sanitaria) in
collaborazione con il Centro di ricerca e formazione per la
Salute unica e l'alimentazione e il Centro salute globale della
Regione Toscana. Ha durata annuale ed è organizzato in sette
moduli residenziali di 30-35 ore/ciascuno con inizio previsto ad
aprile 2019. La durata del Corso per il conseguimento del titolo
di Master è di 1.500 ore. Il raggiungimento degli obiettivi
permetterà il conseguimento di 60 crediti formativi
universitari.
Il Cersal, Centro per la ricerca e la formazione sulla salute
unica e l'alimentazione, è considerato una realtà sempre più
consolidata. Nato dalla convenzione tra Regione Umbria,
Università degli Studi di Perugia, Azienda Umbria 2 - che
riferisce del master -, Istituto zooprofilattico sperimentale
dell'Umbria e della Marche "Togo Rosati", Comune di Orvieto e
Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto", che tra
l'altro ospita anche le attività dell'ente, ha ripreso vita nel
2017 ed il bilancio delle attività svolte è più che positivo.
La Regione Umbria, nel Piano Regionale per la Prevenzione
2014-2018, ha promosso l'attivazione di azioni intersettoriali e
l'avvio di un'area di studio e ricerca nell'ambito della Salute
Globale quale pratica che ha come priorità il miglioramento di
tutto il mondo della salute, la riduzione delle disparità e la
protezione contro le minacce globali che ignorano i confini
nazionali. La Regione Umbria promuove le attività del Cersal al
fine di diffondere una visione globale della salute.
Il comitato scientifico del Cersal può contare su
professionisti di importanti enti ed istituzioni. Oltre ad
esponenti degli enti in convenzione, promuove collaborazioni con
ricercatori dell'Istituto superiore di sanità, dell'Università
La Sapienza di Roma, del Comitato di Collaborazione Medica di
Torino, del Centro di Salute Globale della Regione Toscana,
della Uisp Nazionale, nonché con il Dipartimento di Nutrizione
dell'Organizzazione Mondiale di Sanità. (ANSA).