(ANSA) - PERUGIA, 16 MAG - "Oltre 300 addetti in 48 farmacie
e un volume d'affari di circa 70 milioni di euro. Sono numeri
importanti quelli di Assofarm che, in Umbria, è riuscita a
favorire il protagonismo delle farmacie pubbliche le quali,
superando le municipalità, lavorano per l'innalzamento dei
servizi e anche per diffondere la cultura della prevenzione": lo
ha detto l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione
sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo alla
conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "Io mi sto a
cuore" organizzata in occasione della settimana della
prevenzione delle malattie cardio-ischemiche in programma dal 21
al 27 maggio, dalle farmacie comunali dell'Umbria associate ad
Assofarm. "E' la prima volta che un'iniziativa viene attuata
all'unisono dalle farmacie pubbliche della nostra Regione - ha
evidenziato il presidente di Assofarm, Virgilio Puletti - In
queste giornate i cittadini potranno rivolgersi ai farmacisti
della propria farmacia comunale di fiducia per chiedere la
misurazione gratuita della pressione arteriosa, il peso
corporeo, determinare la glicemia e colesterolemia totale
attraverso il prelievo del sangue capillare. Il progetto - ha
proseguito - è in linea con la caratteristica saliente della
missione delle farmacie pubbliche che è quella di operare
tenendo conto sia dell'anima imprenditoriale che di quella
sociale".
In proposito l'assessore Barberini, dopo aver ricordato che la
Regione Umbria - riferisce una nota dell'ente - ha pubblicato
l'avviso per il primo interpello relativo al concorso pubblico
straordinario per l'assegnazione di 39 nuove sedi farmaceutiche
disponibili sul territorio regionale per l'esercizio privato, ha
sottolineato come "attualmente le farmacie si trovino ad operare
in un mercato profondamente mutato rispetto al passato con una
forte richiesta di attività sempre più nuove e servizi attenti
alla salute del cittadino. E ciò - ha riferito Barberini - vale
ancor di più per le farmacie pubbliche che si strutturano come
presidi a tutto tondo per il benessere con un occhio attento
alla prevenzione. Tutto ciò, anche alla luce dell'invecchiamento
della popolazione con tutte le conseguenze che il fenomeno
comporta, come l'aumento di molte patologie, tra cui
l'ipertensione e le cardiopatie".
"La Regione Umbria - ha concluso l'assessore - è stata tra le
prime Regioni a dotarsi di un Piano di prevenzione, con le
farmacie protagoniste che, in collaborazione con i medici di
famiglia possono contribuire alla rilevazione e alla raccolta
dei dati relativi alla salute dei cittadini per poi farli
confluire nel fascicolo sanitario elettronico che entrerà a
regime a luglio". (ANSA).