(ANSA) - ROMA, 18 SET - I dati diffusi dall'Istat sulla
produzione nelle costruzioni di luglio 2014 raccontano
dell'"ennesimo crollo del settore". Così Domenico Pesenti,
segretario generale della Filca-Cisl nazionale che aggiunge:
"gli unici dati positivi riscontati nei mesi scorsi si sono
rivelati un fuoco di paglia, cosa facilmente prevedibile vista
la mancanza di interventi strutturali, drastici".
Secondo Pesenti, l'edilizia è un settore che "sta
letteralmente scomparendo, con oltre 750 mila addetti persi
dall'inizio della crisi. Lo stesso Sblocca Italia, che a detta
del Governo permetterà il rilancio del settore, è in realtà un
provvedimento che non apporterà benefici, vista anche l'esigua
disponibilità delle risorse immediatamente spendibili, meno del
10% dei 3,9 miliardi previsti".
Riferendosi alla tragedia di Fermo di qualche giorno fa, dove
un imprenditore edile ha ucciso due ex operai che gli chiedevano
il pagamento di arretrati, il segretario Filca-Cisl ha
dichiarato: "è la dimostrazione dello stato di vera disperazione
in cui versano gli addetti. Il Governo ha il dovere di
intervenire e di farlo con provvedimenti certi e risolutivi,
stanziando risorse immediatamente spendibili. In caso contrario
si assumerà la responsabilità di affossare definitivamente un
settore trainante dell'economia nazionale, visto che vale l'11%
del pil", ha concluso Pesenti. (ANSA).