(ANSA) - VENEZIA, 25 MAR - Il Veneto spera nel ritorno in
'arancione', prima della nuova stretta nazionale rossa di
Pasqua, ma i parametri su cui si basa il monitoraggio sono
ancora sul filo: l'Rt è in regressione, sceso di qualche decimo
sotto l'1.25, ha detto oggi Luca Zaia, anticipando le stime
regionali; potrebbe essere intorno al 1.22, mentre l'incidenza
resta intorno ai 250 casi per 100.000 abitanti. "Siamo ai limiti
della zona arancione" ha spiegato il governatore. Il passaggio
in arancione "non è impossibile, ma dobbiamo vedere qual è il
conto che faranno della settimana trascorsa. Noi lo abbiamo
fatto, ma a volte le 'calcolatrici' non danno lo stesso
risultato".
Intanto la Fondazione Gimbe ha registrato per il Veneto un
aumento del 2,2% dei nuovi casi Covid nella settimana 17-23
marzo, e un peggioramento dell'indicatore dei casi attualmente
positivi (801) per 100.000 abitanti. Il bollettino odierno
segnala invece nelle 24 ore 1.861 contagi (per un totale di
373.405) e 25 decessi (10.467). Resta pesante la situazione dei
ricoveri in ospedale, con 1.815 pazienti nei reparti non critici
(+23) e 277 nelle terapie intensive (+10).
Sul fronte dei vaccini, la Regione ha annunciato che, grazie
all'adesione delle Usl e delle aziende ospedaliere, nei prossimi
giorni si inizieranno a vaccinare anche gli over 65 (in primo
luogo i congiunti) che accompagneranno gli over 80 a ricevere
l'inoculazione dell'antidoto. "Il nostro target - ha detto Zaia
- è di chiudere la vaccinazione degli over 80 entro metà
aprile". In Veneto sono state somministrate finora 685.093 dosi
di vaccino, 22.978 nella sola giornata di ieri.
Agli hub vaccinali messi a disposizione dai privati si è
aggiunta oggi la Marzotto di Valdagno; la storica azienda
tessile ha offerto uno dei propri padiglioni, 3.000 metri
quadrati di superficie, all'Ulss 8 Berica per ricavarne un Punto
vaccini dove nella già nella prima giornata sono state convocate
770 persone. (ANSA).