(ANSA) - FIRENZE, 6 MAG - Su circa 72 mila imprese agricole
in Toscana, quelle condotte da giovani (età fra i 20 e i 40
anni) sono 6600 pari al 9% del totale e la quota di produzione
di queste aziende è del 16,2%, superiore del 7% rispetto alla
media delle altre realtà del settore. E' quanto emerso da una
ricerca di Irpet, presentata oggi in occasione di un incontro
tra il presidente della Toscana Enrico Rossi, l'assessore
all'agricoltura Marco Remaschi, e i giovani agricoltori che
hanno partecipato ai bandi per il settore agricolo messi a
disposizione dalla Regione nell'ambito del progetto GiovaniSì.
Rispetto al bando 2015, spiega una nota, le imprese
potenzialmente finanziabili con i fondi messi a disposizione dal
Programma di sviluppo rurale sono 686. Queste faranno nei
prossimi anni investimenti di circa 136 milioni, dei quali 69
milioni coperti dai contributi pubblici. Complessivamente a
livello regionale si calcola che, nei prossimi tre anni, grazie
a queste misure, si attiverà un Pil di 173 milioni, 6073 unità
di lavoro e 56 milioni di reddito disponibile. L'Irpet
sottolinea che "un vantaggio di questo bando è quello di
amplificare gli effetti economici ancor più delle politiche
dirette di spesa: infatti la spesa pubblica promuove la spesa
privata ed insieme concorrono alla produzione di reddito e
occupazione. Si è visto che le imprese agricole giovani sono
mediamente più produttive: Il ricambio generazionale indotto dal
bando ha l'effetto di aumentare la produttività del settore
agricolo regionale con vantaggi competitivi nei confronti dei
concorrenti internazionali.(ANSA).