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Ucraina, scontro Londra-Mosca sulle armi della Nato. Mosca taglia il gas a Polonia e Bulgaria

Missili sopra centrale nucleare a Zaporizhia. Colpito centro trasmissione radio russa in Transnistria

Escalation del conflitto in Ucraina con il duro scontro tra Londra e Mosca sull'uso delle armi Nato e la Moldavia che trema dopo gli attacchi in Transnistria. Intanto la Russia comunica il taglio delle forniture di gas da domani a Polonia e Bulgaria dopo che Gazprom ha chiesto ai due Paesi di saldare in rubli. Una nota dell'operatore polacco dell'impianto spiega che di aver ricevuto una notifica dalla compagnia russa secondo cui le forniture verranno 'totalmente interrotte' dalle 8 di Mosca di domani. L'annuncio ha fatto impennare il prezzo del gas sui mercati europei. Gazprom ha informato anche la Bulgaria che interromperà da domani mattina le forniture di gas. Lo ha reso noto il ministro dell'Energia di Sofia. "Bulgargaz ha ricevuto una notifica oggi, 26 aprile, che le forniture di gas naturale da Gazprom Export saranno sospese a partire dal 27 aprile", ha affermato in una nota il ministero dell'energia della Bulgaria, paese fortemente dipendente dal gas russo. "La parte bulgara ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti richiesti dal suo attuale contratto in modo tempestivo, rigorosamente e in conformità con i suoi termini", ha aggiunto.

Ed è anche il giorno dell'incontro tra il segretario dell'Onu Antonio Guterres e Serghei Lavrov. Era scontato che la missione a Mosca di Guterres non avrebbe ottenuto alcun risultato concreto, ma lo spettacolo della conferenza stampa congiunta del segretario generale dell'Onu e del ministro degli Esteri russo a margine dell'incontro con Vladimir Putin, un dialogo tra sordi da manuale, ha chiarito con plastica evidenza che gli spazi di dialogo sono inesistenti. Lo zar non si è mosso di un millimetro dalla sua posizione. "Senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull'Ucraina". E continuano i raid russo su Mariupol: lanciati nelle ultime 24 ore 35 attacchi aerei sull'acciaieria Azovstal, dove si nascondono anche civili: lo rende noto il reggimento Azov sul suo canale Telegram, sottolineando che alcuni civili sono rimasti feriti e altri intrappolati tra le macerie. 

 

SCONTRO LONDRA-MOSCA
Il governo britannico - secondo quanto sottolineato dal viceministro della Difesa alla Bbc  - considera "interamente legittimo" l'uso da parte ucraina di armi fornite dal Regno Unito per prendere di mira obiettivi all'interno del territorio della Russia. Se il governo britannico considera legittimo l'uso da parte di Kiev di armi ricevute dall'Occidente per "colpire in profondità le linee di rifornimento" di Mosca in territorio russo, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira "in profondità le linee di rifornimento" ucraino fin "dentro quei Paesi i quali trasferiscono all'Ucraina armi" che pure producono "morte e distruzione", ha detto Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. "L'esercito è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia verrà attaccata con armi occidentali". Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, spiegando che sarebbero "raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali", alla luce dei "tentativi di Londra di spingere le autorità ucraine" a colpire la Russia. La Russia paventa il rischio "reale" di una terza guerra mondiale, una minaccia che secondo Kiev mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto. Intanto Pechino afferma che la Cina non sta cercando il terzo conflitto mondiale e lancia un appello per un accordo di pace. Due missili da crociera lanciati dall'esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell'Ucraina sud-orientale. Diversi attacchi sulla Transnistria. Le autorità dell'autoproclamato governo hanno quindi deciso di alzare le misure di sicurezza alzando l'allerta 'terrorismo' al livello 'rosso'. "Le tracce degli attacchi terroristici in Transnistria portano all'Ucraina". Lo ha detto il presidente dell'autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, citato da Interfax, spiegando che si tratta dei "primi risultati delle attività operative e investigative urgenti". "Credo che coloro che hanno organizzato questi attacchi cerchino di trascinare la Transnistria nel conflitto", ha aggiunto Krasnoselsky. La Moldavia, intanto, ha messo in allerta le sue forze di sicurezza dopo una serie di esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa dove sono stazionati 1500 soldati di Mosca. Lo scrive il Washington Post citando fonti del governo. Le autorita' hanno aumentato anche al massimo livello l'allerta terrorismo.

ARMI DALLA GERMANIA
La Germania svolta e annuncia adesso la consegna diretta di 50 panzer Gepard antiaereo all'Ucraina. Il governo Scholz, alle prese fra l'altro con la resistenza interna di una parte dei socialdemocratici, ha dato anche la disponibilità all'addestramento delle truppe ucraine all'artiglieria sul suolo tedesco. Dalla Polonia, inoltre, il ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck ha fatto sapere che Berlino potrebbe esser pronta "in pochi giorni" a fare a meno dei rifornimenti di petrolio dalla Russia, raggiungendo un'autonomia che si riteneva possibile finora solo entro la fine dell'anno. Annunci arrivati nella giornata di un importante vertice della Difesa a Ramstein, la base militare americana, dove gli Usa hanno invitato circa 40 Paesi. "Non si tratta di iniziative solitarie - ha tenuto a precisare sul posto la ministra della Difesa, Christine Lambrecht, che ha reso noto il cambio di rotta sull'invio diretto di armi pesanti a Kiev - La nostra politica è sempre accordata con i partner della Nato". Nel suo ultimo video-discorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che in Ucraina si decide il destino del mondo democratico. Il centro di trasmissione della radio russa è stato colpito ed è saltato in aria in Transnistria. Tre attacchi aerei russi sono stati registrati questa mattina nella città meridionale ucraina di Zaporizhzhia. "I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore" nella regione di Lugansk, fa sapere Kiev. L'esercito ucraino, da parte sua, ha distrutto un deposito di munizioni e ucciso 70 soldati russi nella zona di Velyka Aleksandrovka, nella regione di Kherson (sud).


MISSILI SOPRA LA CENTRALE NUCLEARE 
Due missili da crociera lanciati dall'esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell'Ucraina sud-orientale. Lo riferisce il servizio stampa di Energoatom, l'operatore nucleare statale dell'Ucraina, citato da Ukrinform. "Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo", ha detto il Ceo di Energoatom Petro Kotin. Sono almeno nove i civili uccisi nei bombardamenti russi che hanno colpito diverse zone dell'Ucraina orientale e meridionale, secondo i rapporti delle autorità locali. Tre civili sono morti sotto le macerie di un edificio colpito da un bombardamento nella città di Popasna, altre tre persone sono sono state uccise e sette ferite in un bombardamento a Kharkiv (est). E ancora almeno due civili sono stati uccisi e sei feriti nella regione di Donetsk mentre, nel sud, a Zaporizhzhia, alcuni colpi hanno ucciso almeno una persona e ne hanno ferita un'altra.

   

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