(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Confcommercio denuncia le
"ripercussioni pesantissime sul tessuto economico e produttivo
del Paese" che avrebbe la revisione delle norme europee in
materie di imballaggi.
"In assenza di modifiche significative - ha detto la
vicepresidente di Confcommercio Donatella Prampolini durante
un'audizione presso la Camera dei Deputati - c'è il rischio di
travolgere interi settori del made in Italy: sono norme
profondamente inadeguate rispetto al contesto economico e
sociale del nostro Paese".
A subire i danni peggiori sarebbero - dice Confcommercio nel
suo comunicato - tutti gli utilizzatori di imballaggi ed, in
particolare, le imprese della filiera alimentare, la piccola, la
media e la grande distribuzione organizzata, gli operatori della
ristorazione, del vending, dell'intrattenimento e del turismo.
Prampolini ha sottolineato come la produzione di imballaggi
monouso generi meno inquinamento ambientale rispetto alle
operazioni che andrebbero fatte per rendere riutilizzabili i
nuovi imballaggi. Ha evidenziato poi il contrasto con le regole
di conservazione degli alimenti e di tutela della salute del
consumatore.
Critiche anche sull'introduzione di un sistema obbligatorio
di cauzionamento: esiste già - si legge nel comunicato - un
circuito efficace di raccolta differenziata a cui si andrebbe ad
affiancare, duplicando i costi; e sarebbe difficilmente
realizzabile.
"Dovrebbe- ha chiuso Prampolini - semmai essere adottato su
base volontaria. Gli esercizi commerciali, ad esempio, devono
poter rifiutare un contenitore fornito da un cliente se lo
ritengono non igienico: la salute e la sicurezza alimentare non
devono in alcun modo essere compromesse". (ANSA).