(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Un milione di euro. È quanto ha
stanziato, ieri, la Camera di Commercio di Roma a favore delle
imprese colpite dall'alluvione che ha devastato il territorio
dell'Emilia-Romagna e, in particolare, delle province di
Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Un contributo che le imprese di
Roma, tramite la Camera di Commercio, hanno deciso di devolvere
per venire incontro alle emergenze dovute alle devastazioni
provocate dalle tremende alluvioni dei giorni scorsi. Uno
stanziamento che arriva dopo gli importanti contributi, sempre
pari a un milione di euro, messi dalla Camera di Commercio di
Roma a disposizione delle imprese e dei territori dell'Aquila,
di Amatrice e di Modena e Ferrara colpiti negli anni scorsi da
forti terremoti.
Le risorse saranno destinate a realizzare specifici progetti di
intervento e iniziative a favore delle attività produttive in
collaborazione con le Camere di Commercio di Bologna, della
Romagna (che riunisce i territori provinciali di Forlì-Cesena e
di Rimini) e di Ferrara e Ravenna, nella misura di un terzo
ciascuna.
"Abbiamo voluto dare un contributo concreto per far fronte
all'emergenza del presente e con lo sguardo rivolto alla
ripartenza futura. In questa grave situazione, uno stallo nei
cicli produttivi, in un territorio a vocazione fortemente
imprenditoriale come quello emiliano-romagnolo, rischia di
ripercuotersi negativamente sull'intero sistema Paese, con
conseguenze economiche ancor più sfavorevoli rispetto ai danni
che già si sono registrati", ha dichiarato Lorenzo Tagliavanti,
Presidente della Camera di Commercio di Roma. "La collaborazione
- ha aggiunto - con le tre Camere di Commercio
dell'Emilia-Romagna è una modalità operativa scelta per
destinare le risorse nel più breve tempo possibile e che
risponde anche al principio di sussidiarietà. Una risposta a
questa drammatica situazione si rende necessaria, non solo sulla
base del principio solidaristico che lega tutte le attività
produttive del sistema Paese, ma soprattutto per fornire alle
tante imprese coinvolte un immediato strumento di intervento per
garantirne, quanto prima, la ripartenza e un rinnovato
sviluppo". (ANSA).