(ANSA) - ROMA, 30 MAG - L'associazione intende "ribadire che
tra le materie oggetto di competenza concorrente (art. 117 comma
3 della Costituzione) vi è quella delle "casse di risparmio,
casse rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di
credito fondiario e agrario a carattere regionale", categorie di
banche non più contemplate nel nostro ordinamento da almeno
trent'anni, ad eccezione delle Casse rurali e Casse Raiffeisen,
nel caso in cui siano costituite anteriormente al primo gennaio
1993.
"Nella materia bancaria - sostiene il documento - la
regolamentazione è ormai di diretta derivazione comunitaria:
competenze regionali in detta materia si porrebbero in profonda
distonia con l'istituzione del Meccanismo di vigilanza unico
(Mvu)" della Bce. Questo prevede che la Banca Centrale Europea
(Bce), congiuntamente alle autorità Nazionali Competenti (per
l'Italia, la Banca d'Italia), possa "concedere e revocare
l'autorizzazione di qualsiasi banca nell'area dell'euro e
assicurare il rispetto del corpus unico di norme europee".
"L'eventuale attuazione dell'autonomia differenziata a
livello regionale in materia bancaria è un vulnus alle
prerogative e alle competenze dello Stato nella disciplina
dell'attività creditizia, che - come limpidamente affermato dal
comma 2 dell'art. 117 Cost. - non può che essere regolata da
fonti statali" conclude l'Abi. (ANSA).