(ANSA) - ROMA, 29 MAG - L'Istat stima, ad aprile, una
diminuzione congiunturale per le esportazioni del 2,1%, nel
secondo calo consecutivo, "cui contribuiscono principalmente le
minori vendite di beni di consumo non durevoli e beni
intermedi", e un "marcato" aumento per le importazioni del 13,9%
negli scampi dell'Italia con i paesi extraeuropei. Si interrompe
così la dinamica congiunturale negativa dell'import in atto da
settembre scorso.
Su base annua l'export si riduce del 5,1% (dopo il +6,8% di
marzo) e anche l'import registra una flessione tendenziale del
19,5%. "Dopo oltre due anni di crescita, per la prima volta
l'export segna una flessione su base annua, con cali diffusi a
tutti i raggruppamenti, a esclusione di quello dei beni
strumentali", commenta l'Istat.
A esclusione dei beni strumentali (+10,7%), la riduzione
riguarda tutti i raggruppamenti ed è più ampia per energia
(-38,5%). Tra i cali maggiori ci sono quelli delle vendite
verso il Regno Unito (-15,1%), i paesi Opec (-8,1%), i paesi
Asean (-6,3%) e Cina (-2,4%). Aumentano, invece, le vendite
verso Turchia (+8,5%), Giappone (+6,7%) e Stati Uniti (+6,6%).
(ANSA).