Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. PMI
  4. Istat, il clima è primo timore per l'ambiente degli italiani

Istat, il clima è primo timore per l'ambiente degli italiani

Seguono l'inquinamento dell'aria, i rifiuti e l'acqua

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Nel 2022 i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l'ambiente degli italiani: così si esprime oltre la metà della popolazione di 14 anni e più (56,7%). Lo rende noto l'Istat, in una nota sulle preoccupazioni ambientali e i comportamenti ecocompatibili degli italiani.
    Seguono i problemi legati all'inquinamento dell'aria, avvertiti dal 50,2%. Al terzo posto, si colloca la preoccupazione per lo smaltimento e la produzione dei rifiuti (40,0% delle persone di 14 anni e più). L'inquinamento delle acque (38,1%), l'effetto serra e il buco nell'ozono (37,6%) sono percepiti come ulteriori fattori di rischio ambientale a livello globale.
    Una quota ristretta di persone (circa 1 su 10) teme l'inquinamento elettromagnetico, le conseguenze del rumore sulla salute e la rovina del paesaggio.
    L'attenzione della popolazione per la crisi ambientale aumenta in misura decisa dal 2019 (70% di cittadini preoccupati), l'anno caratterizzato dal diffondersi in tutto il mondo dei movimenti di protesta studenteschi ispirati ai "Fridays For Future" di Greta Thunberg. Il timore per i cambiamenti climatici nel 1998 riguardava solo il 36,0% degli italiani. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
        BANCA IFIS


        Modifica consenso Cookie